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Domenica 15 ottobre i cittadini della Repubblica d’Austria saranno chiamati alle urne per le elezioni legislative (le XXI a partire dal 1945), tramite le quali vengono scelti i componenti del ramo elettivo del Parlamento austriaco: il Consiglio nazionale (Nationalsrat).
Il sistema istituzionale austriaco
Il sistema istituzionale austriaco tende a ricalcare, in alcuni principi portanti, quello della Repubblica federale di Germania. Il Parlamento è infatti diviso in due rami, il Consiglio nazionale (Nationalsrat) e il Consiglio federale (Bundesrat).
Il primo ramo, il Nationalsrat, conta attualmente 183 deputati, eletti attualmente ogni 5 anni dai cittadini costituenti elettorato attivo ed aventi almeno 16 anni d’età. I membri del Nationalsrat propongono, discutono e approvano tutte le leggi, approvano i trattati internazionali e ratificano la nomina del Cancelliere (l’equivalente del Presidente del Consiglio italiano) e dei Ministri.
A differenza di ciò che avviene in Germania, però, il Cancelliere viene scelto, al termine delle elezioni legislative per il rinnovo del Nationalsrat, dal Presidente federale. Il Presidente federale, che in Italia corrisponde in linea di massima al Presidente della Repubblica, viene eletto direttamente dai cittadini ogni 6 anni con sistema a doppio turno.
Sino a oggi l’Austria ha avuto 13 diversi Cancellieri, 8 espressi dal centrosinistra e 5 dal centrodestra. Sino alla fine degli anni ’80 l’Austria è stata una nazione essenzialmente bipartitica, con un grande partito di centrosinistra (SPÖ) e un equivalente di centrodestra (ÖVP).
Il secondo ramo, il Bundesrat, è invece l’organo che meglio rappresenta il sistema federale austriaco. In esso siedono 62 membri, che non sono eletti direttamente dai cittadini, ma delegati dai governi delle regioni (Länder) secondo una complessa procedura. Ogni Land ha un numero prestabilito di seggi che varia in funzione del numero di abitanti. Il massimo dei seggi è appannaggio della Bassa Austria (12 seggi), il minimo di Burgenland e Vorarlberg (3 seggi). Il Bundesrat esprime parere vincolante in tutte quelle leggi che riguardino l’assetto federale della Repubblica e le competenze dei Länder. Esso può discutere e approvare, ma senza vincolo, anche tutte le altre materie.
Le elezioni di domenica 15 ottobre riguarderanno quindi solo il Nationalsrat.
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