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Il GIRAMONDO – Uno sguardo a sondaggi ed elezioni in giro per il Mondo

Le elezioni per il governatore di Jakarta: un segnale inquietante dalla capitale dal più grande paese musulmano al mondo. Gli appuntamenti delle prossime due settimane: elezioni presidenziali nella Corea del Sud, elezioni parlamentari in Algeria,  elezioni locali nel Regno Unito, elezioni regionali nel Land Tedesco dello Schleswig-Holstein e nella Provincia Canadese della Columbia Britannica e altro ancora….

INDONESIA

Si è svolto il 19 Aprile il ballottaggio per l’elezione del Governatore di Jakarta (città di 10 milioni di abitanti), una della cariche politiche più prestigiose in Indonesia. L’attuale Presidente Indonesiano Joko Widodo è stato Governatore della città dal 2012 al 2014  prima di essere eletto alla massima carica dello stato.

Il risultato ha visto la vittoria con il 58% dei voti di Anies Baswedan, ministro dell’Educazione, candidato del centrodestra favorito delle associazioni islamiste più estreme contro il 42% del governatore uscente Basuki “Ahok” Tjahaja Purnama, (cristiano di etnia cinese, ex vicegovernatore con Widodo)

Il voto popolare, condizionato dalle incessanti manovre dei fondamentalisti atte a screditare Ahok facendo leva su argomentazioni settarie, condanna il governatore uscente, vincitore del primo turno delle consultazioni dello scorso febbraio, dove Baswedan aveva ottenuto il 39% dei voti e Agus Yudhoyono, il terzo candidato, solo il 17%.

Per mesi i leader islamici radicali hanno predicato nelle moschee invitando i fedeli a votare un candidato musulmano, piuttosto che un “infedele”. Essi hanno a più riprese organizzato manifestazioni violente per chiedere il ritiro della candidatura e anche la condanna a morte del politico cristiano, accusato in maniera ingiusta di blasfemia lo scorso ottobre.

Per molti analisti, queste elezioni non sono state solo delle elezioni “locali” o una battaglia regionale tra Ahok e Baswedan, ma esse riflettono un più ampio panorama politico nazionale. Le “Pilkada” (elezioni)  sono state una lotta tra le componenti moderate della società indonesiana e i gruppi islamisti radicali, tra i democratici e gli autoritari.

L’attenzione si sposta ora alle elezioni presidenziali del 2019, che vedranno affrontarsi il presidente uscente Joko “Jokowi” Widodo e l’ex generale dell’esercito Prabowo Subianto, sostenitore del nuovo governatore di Jakarta e riferimento politico degli estremisti.

 

COREA DEL SUD

 Si vota il 9 Maggio per le elezioni presidenziali, inizialmente previste per il mese di dicembre ma anticipate dopo la decisione del 10 marzo 2017 della Corte Costituzionale di ritenere legittimo l’impeachment della presidente Park Geun-hye  deciso dal Parlamento.

Nel frattempo, il Primo Ministro Hwang Kyo-ahn ha assunto ad interim la carica di Presidente fino alla data delle elezioni. Le elezioni sono a turno unico. Nelle scorse settimane i maggiori partiti hanno tenuto le elezioni  primarie per la scelta dei candidati, in vista della breve campagna elettorale.

Quindici i candidati che gli elettori si troveranno sulla scheda. Di questi, solo cinque hanno possibilità di ottenere percentuali di voto significative.

I sondaggi sono abbastanza allineati e continuano a dare in testa, con circa il 40% delle intenzioni di voto, Moon Jae-in, il candidato del Partito Democratico (centrosinistra liberale), seguito con circa il 30% da Ahn Cheol-soo, del Partito del Popolo (centro liberale), ex-alleato di Moon nelle precedenti elezioni del 2012.

Segue con circa il 10% dei voti Hong Jun-pyo del Partito della Libertà (conservatori), erede del Saenuri Party della ex-Presidente Park Geun-hye,
Sotto il 5% invece Yoo Seong-min del Bareun Party (liberalconservatori, scissionisti del Saenuri) e la Signora Sim Sang-jung del partito della Giustizia (sinistra).

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