Data prevista: Giugno 2020
Nuova data: Non ancora fissata
Previsto inizialmente dallo statuto per la fine di giugno e poi posticipato una prima volta per Dicembre 2020 per poi essere rinviato a data da destinarsi entro il 30 Settembre 2021, il congresso fondativo di Azione è in stand-by da Ottobre 2019. Nel frattempo, il partito – precedentemente sondato come Siamo Europei subito dopo la scissione di Calenda dal PD – si è stabilizzato attorno al 3%, superando Più Europa e talvolta Italia Viva nelle intenzioni di voto e ha accolto tra le proprie fila l’ex forzista e deputato Enrico Costa e l’ex attivista di Più Europa Giulia Pastorella. Nel frattempo, il partito sta iniziando a strutturarsi, costituendo comitati promotori esecutivi prima a livello provinciale e regionale, per poi costituire i vari dipartimenti e i tavoli tematici regionali e provinciali.
Il partito attualmente vede 43 membri nel Comitato promotore, che però possono essere iscritti contemporaneamente anche a un altro partito. Questo spiega il numero elevato di iscritti per un partito appena nato (20.000, stando alle parole di Calenda a fine dicembre), a cui però si contrappone un tasso altissimo di persone che non partecipano attivamente alla vita interna del partito, a cominciare dall’iscrizione a un gruppo territoriale o tematico. La struttura del partito, dopo lo svolgimento del Congresso, sarà simile a quella del Partito Democratico: l’Assemblea sarà composta da 300 membri eletti in base alle liste collegate alle candidature alla segreteria nazionale, e rinnovata ogni due anni in occasione del Congresso.
Fin dalla fondazione del partito, Calenda si è speso per unire tutti i soggetti politici liberali, partendo da Più Europa a cui ha proposto una «fusione paritetica», proposta respinta dal Segretario Della Vedova che ha invece proposto una federazione di partiti. Tra i due soggetti, tuttavia, sono presenti forti divergenze anche sul tema dell’immigrazione. Quanto a Energie per l’Italia, la forza politica guidata dall’ex candidato sindaco di Milano ed ex Presidente di Chili Stefano Parisi, il dialogo è interrotto da tempo a causa dei diversi punti di vista sul Partito Democratico, mentre con Italia Viva non c’è stato alcun contatto a causa della sua partecipazione diretta al governo con il Movimento 5 Stelle. A fine novembre infine c’è stato un accordo per un percorso comune con il Partito Repubblicano Italiano, mentre Azione e Più Europa hanno concordato di collaborare con gruppi unitari nel Gruppo Misto della Camera dei Deputati e del Senato.
Data prevista: Novembre 2020
Nuova data: 6-7 Marzo 2021
Fin dai primi Fridays for Future di Greta Thunberg e l’ascesa dei partiti ecologisti nei Paesi del Nord Europa e in particolare in Germania, Austria, Danimarca, Finlandia e Belgio, non sono mancate osservazioni e analisi sul perché in Italia faccia fatica ad affermarsi un’offerta verde nel panorama politico nazionale. Un tentativo di risposta a questa domanda, almeno stando alle intenzioni dei promotori, si manifesterà con l’Assemblea statutaria della Federazione dei Verdi che si terrà il 6 Marzo, con l’obiettivo storico di far confluire il partito nel nuovo soggetto politico di Europa Verde, che verrà fondato durante l’Assemblea Costituente del 7 Marzo.
Dopo gli insuccessi elettorali delle liste Green Italia – Verdi Europei del 2014 e di Italia Europa Insieme del 2018, il buon risultato della lista Europa Verde – ottenuto assieme ai Verdi del Sudtirolo/Alto Adige di Brigitte Foppa e Tobias Planer e a Green Italia di Annalisa Corrado – ha infine convinto i principali referenti della bontà del simbolo e della lista elettorale, trasformando dunque Europa Verde in un partito politico a pieno titolo. Non tutti però seguiranno questo percorso: l’Assemblea di Green Italia del 7 Dicembre 2019 ha interrotto ogni collaborazione con Europa Verde, non escludendo però che in futuro non si possa valutare una proposta politica comune.
La fase di transizione è attualmente gestita da due gruppi: il più grande, il Gruppo Nazionale di Lavoro (GNL) è composto da almeno 60 persone e ha potere di coordinamento sulla vita del partito e la sua linea politica, mentre il Gruppo Operativo Nazionale di Garanzia (GOG) è l’organo incaricato di redigere le regole dell’Assemblea Costituente e le modifiche da apportare allo Statuto della Federazione dei Verdi. L’Assemblea Costituente del 7 Marzo, che sarà preceduta a febbraio dai Congressi provinciali per l’elezione dei delegati, vedrà anche una fase dove verranno presentate delle tesi e, di conseguenza, delle candidature per la segreteria del nuovo partito.
Il posizionamento politico del partito sarà sicuramente centrale durante l’Assemblea Costituente: al momento sembra escluso ogni interesse per la cosiddetta lista EcoPro o la confluenza Rosso-Verde, ispirandosi al successo della lista Emilia-Romagna Coraggiosa guidata dalla Vicepresidente dell’Emilia Romagna, Elly Schlein, così come sembra essere respinto al mittente l’interessamento di Benedetto Della Vedova per una lista comune tra i verdi e i liberali di Più Europa, al netto del rapporto di collaborazione su alcuni temi come la cannabis o la raccolta firme per le forze politiche che non hanno un proprio gruppo parlamentare. Resta invece da capire che rapporto ci sarà tra il Partito Democratico e i Verdi, anche alla luce della costruzione di una lista potenzialmente rivale nell’alveo del centrosinistra.
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