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Alle elezioni partecipano almeno 25 partiti e tre liste civiche indipendenti. I Democratici formarono la coalizione “Partia Demokratike – Aleanca për Ndryshim” (PD-AN) con dodici partiti minori. Il Partito Democratico ha poi formato un’altra alleanza elettorale con la coalizione LSI chiamata “Shqipëria – Shtëpia që Fiton” (ShQF).
Il Partito Socialista d’Albania (Partia Socialiste e Shqipërisë, PSSH) è un partito di sinistra socialdemocratico europeista, membro dell’Internazionale Socialista e membro associato del Partito Socialista Europeo. Attualmente il Partito Socialista è presente in parlamento con 75 seggi e guida il governo albanese. Attuale leader del partito e primo ministro albanese dal 2013 è Edi Rama.
Il PSSH nacque nel 1991, quale erede del Partito del Lavoro d’Albania (Partia e Punës e Shqipërisë, PPSh), partito marxista-leninista di orientamento stalinista guidato da Enver Hoxha, che era stato il leader indiscusso dell’Albania dal dopoguerra fino alla sua morte nel 1985.
Alla morte di Hoxha, divenne leader albanese il suo delfino Ramiz Alia. Nel 1990, dopo la caduta del muro di Berlino, le manifestazioni di piazza dell’opposizione costrinsero Alia ad organizzare libere elezioni e a far approvare una nuova costituzione democratica per l’Albania. Il Partito del Lavoro fu rinominato Partito Socialista e vinse le elezioni del 1991, restando al governo con il primo ministro Fatos Nano. Tuttavia uno sciopero generale provocò pochi mesi dopo la caduta del governo ed elezioni anticipate nel 1992, vinte dal Partito Democratico di Sali Berisha, che costrinse il Partito Socialista ad andare per la prima volta all’opposizione.
Nel 1996 Sali Berisha vinse nuovamente le elezioni, ma la truffa delle “imprese piramidali ” provocò un’insurrezione popolare contro il governo, che portò il paese in preda all’anarchia. Nel giugno del 1997 si tennero elezioni politiche anticipate, dove il Partito Socialista ottenne la maggioranza assoluta dei seggi, permettendo a Fatos Nano di tornare ad occupare la carica di primo ministro.
Nell’ottobre 1998 Fatos Nano fu costretto nuovamente a dimettersi a causa della situazione di tensione dopo l’assassinio di Azem Hajdari , un leader di spicco del Partito Democratico. Nano fu sostituito da Pandeli Majko che rimase in carica fino al novembre 1999, quando fu sostituito da Ilir Meta. Il Partito Socialista mantenne la maggioranza assoluta dei seggi anche nelle elezioni del 2001, dando vita tuttavia ad un governo di coalizione con altri partiti di centrosinistra. Nel 2002 Fatos Nano tornò ad assumere la carica di primo ministro. Nel 2004, il PSSH subì la scissione del Movimento Socialista per l’Integrazione (LSI). Nelle elezioni del 2005 il Partito Democratico ottenne più seggi del Partito Socialista e l’ex presidente Sali Berisha divenne primo ministro relegando per la seconda volta i socialisti all’opposizione.
Dopo la sconfitta elettorale il PSSH elesse quale suo leader Edi Rama, popolare sindaco di Tirana, il quale per le elezioni del 2009 formò un’alleanza di vari partiti di centrosinistra. Alle elezioni il PSSH ottenne più voti del Partito Democratico, ma Berisha rimase primo ministro grazie ad un accordo con alcuni partiti minori di centrodestra. Nelle elezioni del 2013 il Partito Socialista, riuscì ad ottenere la maggioranza dei seggi e a formare il governo grazie ad un’accordo con il Movimento Socialista per l’Integrazione, un partito nato da una scissione del Partito Socialista guidata dall’ex primo ministro Ilir Meta. Edi Rama fu quindi nominato primo ministro e Ilir Meta nel 2017 fu eletto capo di stato.
Sotto il governo di Edi Rama, l’Albania ha attuato numerose riforme incentrate sulla modernizzazione della economia e democratizzare di istituzioni statali come la magistratura e le forze dell’ordine. Nel 2014 l’Albania è diventato membro della NATO e ha presentato domanda di adesione all’Unione Europea. Le elezioni politiche del 2017 hanno visto una netta vittoria per il Partito socialista guidato da Edi Rama , che ha ricevuto il 48,3% dei voti e la maggioranza assoluta dei seggi.
Economicamente programma del partito è a favore di una tassazione progressiva (a differenza del Partito Democratico che preferisce la “flat tax”) e supporta il rafforzamento del sistema sanitario pubblico. Dal punto di vista sociale il Partito Socialista è moderatamente liberale. Edi Rama ha dichiarato di essere a favore dei diritti delle persone LGBT e delle unioni civili tra persone dello stesso sesso anche se ad oggi nessuna legge è stata approvata al riguardo.
Il Partito Democratico d’Albania (Partia Demokratike e Shqipërisë, PD) è un partito politico di centro-destra, liberalconservatore europeista, membro dell’Internazionale Democratica Centrista e dell’Unione Democratica Internazionale, membro associato del Partito Popolare Europeo. Attualmente il PD è il maggior partito di opposizione del paese, presente in parlamento con 45 seggi su 140.
Il partito fu fondato nel dicembre 1990 da Sali Berisha e da altri leader del movimento di protesta contro il regime comunista. Fu il primo partito di opposizione ad essere legalizzato in Albania.
Alle elezioni politiche del 1991, le prime democratiche dopo la caduta del regime comunista, il PD raccolse il 38,7% dei voti ed elesse 75 deputati. Il PD divenne così il principale partito di opposizione al governo guidato dai socialisti del PSSH. Alle elezioni dell’anno successivo il PD ottenne il 57,3% dei voti, eleggendo 92 seggi, il miglior risultato della sua storia. Sali Berisha, leader del partito, fu eletto presidente della Repubblica. Già nel primo anno di governo il PD, però, perse alcuni esponenti in polemica con la linea dirigista di Berisha; essi fondarono il Partito Alleanza Democratica, un partito centrista liberale, in seguito alleatosi per breve tempo con i socialisti.
Alle elezioni del 1996 il PD scese in percentuale (55,2%), ma incrementò i propri seggi a 122 su 140 conquistando, di fatto, quasi tutto il Parlamento. L’opposizione accusò il governo Berisha di brogli elettorali e scese in piazza, rischiando l’inizio di una vera e propria guerra civile. Il governo fu costretto a dimettersi dopo pochi mesi e a convocare elezioni anticipate.
Alle elezioni politiche del 1997 il PD perse oltre il 30% dei voti (scendendo al 24,1%) ed elesse 24 deputati (98 in meno). I socialisti ottennero il 31,6% dei voti, 101 seggi e tornarono a guidare il governo.
Alle elezioni parlamentari del 2001 il PD si presentò nella coalizione Bashkimi për Fitoren (Uniti per la Vittoria), insieme ad altri partiti minori di centrodestra. La lista unitaria raccolse il 36,9% ed elesse 46 deputati. Il Partito Socialista tuttavia mantenne la maggioranza assoluta dei seggi e rimase al governo. Alle elezioni parlamentari del 2005 il PD ottenne 56 seggi, superando il Partito Socialista e Sali Berisha divenne primo ministro alla guida di un governo di coalizione con vari partiti di centrodestra.
Berisha governo’ l’Albania per i successivi 8 anni, durante un periodo di relativa crescita economica del paese. Nel 2009 il Partito Democratico ottenne meno voti del Partito Socialista ma ottenne la maggioranza assoluta dei seggi grazie a ad un accordo con il Movimento Socialista per l’Integrazione, un partito nato da una scissione del Partito Socialista. La popolarità di Berisha, accusato di corruzione e frode elettorale, declinò negli anni successivi, in contemporanea con un peggiorament0 della situazione economica. Nel 2011 le proteste contro il governo di Berisha degenerarono in atti di violenza, duramente represse dalla polizia e il paese rischiò di tornare nella situazione di anarchia del 1996. Nelle elezioni del 2013 il Partito Democratico fu sconfitto dal Partito Socialista di Edi Rama, che divenne primo ministro. Berisha si dimise dal leader del partito, lasciando il posto a Lulzim Basha, il quale negli anni successivi a provveduto a modernizzare e democratizzare la struttura del partito. Alle elezioni del 2017 il Partito Democratico tuttavia è sceso ad uno dei suoi peggiori risultati di sempre con solo il 28.8% dei voti.
Il Movimento socialista per l’integrazione (Lëvizja Socialiste për Integrim , LSI) è un partito politico socialdemocratico europeista attualmente presente nel parlamento albanese con 19 deputati.
Il partito fu fondato nel 2004 quando Ilir Meta , ex primo ministro albanese, uscì dal Partito socialista albanese. Alle elezioni parlamentari del 2005 il partito ottenne cinque seggi con l’8,4% dei voti, andando all’opposizione del governo di centrodestra di Sali Berisha. Alle elezioni del 2009 i seggi scesero a 4, con il 4,8% dei voti, ma il partito divenne determinante per formare una maggioranza parlamentare, decidendo alla fine di entrare al governo di Berisha.
Le divergenze tra Berisha r Meta portarono quest’ultimo ad abbandonare l’alleanza di governo e alle elezioni del 2013 LSI e Partito Socialista si presentarono alleati. Il partito ottenne in quelle elezioni 16 seggi con il 10,4% dei voti, entrando a far parte dei primo governo di Edi Rama. L’accordo permise poi nel 2017 a Ilir Meta di essere eletto presidente della repubblica.
Alle elezioni del 2017 il partito ottenne il suo miglior risultato di sempre con il 14,3% dei voti e 19 seggi. Tuttavia, avendo ottenuto il Partito Socialista la maggioranza assoluta dei seggi, il Movimento Socialista dovette andare all’opposizione.
L’attuale leader del partito è Monika Kryemadhi , che è la moglie di Ilir Meta . Sebbene sia la moglie del presidente , si è rifiutata di prendere la posizione onorifica della First Lady d’Albania , per poter guidare il partito, concedendo il posto alla figlia maggiore.
Il Partito per la giustizia, l’integrazione e l’unità (Partia Drejtësi, Integrim dhe Unitet , PDIU) è un partito di destra nazionalista il cui obiettivo principale è la promozione della “nazione albanese”, tra cui l’unione con il Kosovo e le zone abitate dagli albanesi nella Macedonia del Nord , nel Montenegro , in Grecia nella Valle di Presevo in Serbia per formare una “Grande Albania”.
Il partito fu fondato nel 2011 come unione di due formazioni nazionaliste: il Partito per la giustizia e l’integrazione e il Partito per la giustizia e l’unità.
Alle elezioni del 2013 il partito ottenne il 2,6% dei voti e 5 seggi in parlamento, presentandosi come parte della coalizione idi centrodestra in appoggio al primo ministro uscente Sali Berisha, tuttavia durante il corso della leigislatura decise di appoggiare il governo socialista di Edi Rama. Alle elezioni del 2017 il PDIU ottenne il 4,8% dei voti e 3 seggi.
Il Partito socialdemocratico d’Albania (Partia Socialdemokrate e Shqipërisë , PSD) è un partito politico socialdemocratico fondato nel 1991da Skënder Gjinushi , ex ministro dell’Istruzione (1987-1991) e presidente del Parlamento albanese dal 1997 al 2001.
Il partito ha avuto seggi in Parlamento tra il 1992 e il 1996 e dal 1997 fino al 2009, spesso presentandosi in alleanza con altri partiti. Alle ultime elezioni nel 2017 il partito si è presentato con una propria lista ottenendo un seggio.
Il partito ha fatto parte dell’Internazionale socialista dal 1992 al 2014. IL PSD fa parte della maggioranza dell’attuale governo di centro-sinistra guidato da Edi Rama.
Partito Democratico Sociale d’Albania (PDS): partito socialdemocratico
Repubblicano (PR): partito nazionalconservatore alleato del Partito Democratico.
Partito Democratico Cristiano (PKD): partito democristiano alleato del Partito Democratico
Movimento Democratico Cristiano (PBDK): partito democristiano
Associazione Liberaldemocratica (PBLD): partito liberale progressista alleato del Partito Democratico
Nuovo Spirito Democratico (FRD): partito liberale alleato del Partito Democratico
Alleanza rosso-nera (AK): partito di destra nazionalista populista
Minoranza greca etnica per il futuro (MEGA): partito rappresentante della minoranza greca
Associazione per i diritti umani (PBDNJ): partito liberale di sinistra rappresentante della minoranza greca, alleato del Partito Democratico
Partito dell’Agricoltura e dell’Ambiente (PAA): partito progressista, agrario e ambientalista, alleato del Partito Democratico
Partito del movimento di legalità (PLL): Ppartito monarchico socialmente conservatore, alleato del Partito Democratico
Movimento per lo sviluppo nazionale (LZhK): partito conservatore alleato del Partito Democratico
Associazione Democratica (PBDSh): partito conservatore alleato del Partito Democratico
Fronte nazionale democratico (PBK): partito conservatore alleato del Partito Democratico
Concludiamo nella prossima ed ultima pagina con i sondaggi elettorali.
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