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LISTA UNITA  PARTITO LABURISTA -GESHER-MERETZ

 

 

In vista dele elezioni del 2 Marzo è stata creata una lista elettorale comune tra il Partito Laburista, la sinistra liberale di Meretz e Gesher, un partito di centrosinistra nato da una scissione del Likud.

PARTITO LABURISTA

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Il Partito Laburista Israeliano, è un partito socialdemocratico , fondato nel 1968 da una fusione di vari partiti di sinistra. Il partito è membro dell’Alleanza Progressista ed è stato membro dell’Internazionale Socialista fino al 2018, quando si è autosospeso a causa di una netta divergenza sulla questione palestinese con gli altri membri dell’organizzazione.

Il Mapai era stato il piu’ grande partito in Israele dall’indipendenza nel 1948. Per le elezioni del 1965, indebolito a causa di una scissione guidata dall’ex primo ministro David Ben-Gurion,  decise di formare un’alleanza con altri partiti di sinistra chiamata “Allineamento”, che vinse le elezioni e formò un governo di coalizione di centro-sinistra. La maggior parte dei partiti dell’alleanza “Allineamento nel 1968 si fuse nel Partito Laburista mentre altri, come i comunisti del Mapam, rimasero fuori, pur rimanendo dentro “Allineamento”.

Il Partito Laburista governò  dal 1969 al 1977, prima con Golda Meir e poi con Yitzhak Rabin. In quel periodo fu ampliato lo stato sociale, soprattutto per quanto riguarda il sistema pensionistico e l’assistenza sanitaria.  Nel 1977  con la vittoria del Likud di Begin, il  partito andò all’opposizione.  Nelle elezioni del 1984, i laburisti si unirono a un governo di unità nazionale con il Likud di Shamir, con la carica di primo ministro che ruotava tra le due parti. Nel 1991 la maggior parte dei partiti della coalizione “Allineamento” si fuse con il Partito Laburista. Sotto la guida di Yitzhak Rabin, Labour vinse le elezioni del 1992 e formò il governo insieme a Meretz e Shas.  Rabin portò Avanti i colloqui di pace con i palestinesi che portarono agli accordi di Oslo del 1993. Questo provocò le ire dei settori più estremisti della destra israeliana, che sfociarono nell’assassinio di Rabin nel 1995. 

Le elezioni del 1996 videro l’elezione a sorpresa come primo ministro di Benjamin Netnyahu e il ritorno dei laburisti all’opposizione. La coalizione di destra al governo era comunque instabile, il che portò ad elezioni anticipate nel 1999 vinte di misura da un’alleanza dei laburisti con altri partiti minori. Il nuovo primo ministro laburista Barak formò una coalizione di governo con la sinistra e i partiti religiosi.

Nel 2001 fu eletto primo ministro Ariel Sharon,  capo del Likud, e i laburisti rimasero al governo per quattro anni all’interno di una coalizione di unità nazionale, per poi passare all’opposizione nel 2005 e tornare poi al governo dal 2006 al 20011 prima con Kadima e poi con il Likud.   Nelle elezioni del 2009 la rappresentanza del partito si ridusse a soli 13 seggi.

Per le elezioni del 2015 il partito si presentò all’interno dell’Unione Sionista, assieme al partito Hatnuah, un partito liberale fondato da Tzipi Livni, ex leader di Kadima, ottenendo 24 seggi. L’alleanza si è successivamente dissolta, Hatnuah ha deciso di non partecipare alle elezioni dell’Aprile 2019 e il partito laburista si è presentato quindi con il proprio simbolo.  Nelle elezioni del settembre 2019 il Partito Laburista ha presentato una lista unica assieme al partito Gesher.

L’ideologia socialista originaria del partito laburista si è evoluta negli anni, aprendosi all’economia di mercato pur continuando a considerato lo stato sociale al centro del proprio programma. Il partito è favorevole ad una stretta alleanza con gli USA e ad una soluzione del conflitto palestinese  con la creazione di uno stato indipendente palestinese nei territori occupati.

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Gesher (in ebraico:”Ponte”) è un partito liberale di centro-sinistra, fondato nel 2019 Dalla deputata Orly Levy, ex membro di Yisrael Beitenu.  Il programma del partito è focalizzato sulla riduzione del costo della vita, in particolare cibo, alloggio, abbigliamento, istruzione e assistenza sanitaria e a favoe dell’assistenza sociale per le classi disagiate.

Alle elezioni di aprile il partito non è riuscito ad ottenere abbastanza voti per entrare nella Knesset.  Nelle elezioni di settembre si è presentato in lista assieme al partito laburista.

 

MERETZ

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Meretz (in ebraico: “Vigore”) è un partito politico progressista di sinistra, fondato nel 1992, membro dell’Internazionale Socialista e dell’Alleanza Progressista.

Meretz fu formato dalla fusione di tre partiti di sinistra: Ratz, Mapam e Shinui. Nelle elezioni del 1992 ottenne 12 seggi su 120, diventando il terzo partito della Knesset dopo il Partito Laburista e il Likud ed entrando a far parte del governo Yitzhak Rabin.

Dopo la sconfitta alle elezioni del 1996, Meretz passò all’opposizione, per poi tornare al governo assieme laburisti dal 1999 al 2001.   Nel 2002 Meretz ha fatto eleggere alla Knesset il primo deputato apertamente  gay della storia di Israele. Negli anni successivi Meretz si è alleata ad altri piccoli partiti progressisti, ma è sempre rimasta una forza minore di opposizione all’interno della Knesset.  Nelle elezioni dello scorso settembre si era presentato all’intero della lista “Unione Democratica” assieme al Partito Democratico di Israele dell’ex primo ministro laburista Ehud Barak e al Movimento Verde. La coalizione si è successivamente sciolta e Meretz ha deciso di presentarsi a queste elezioni in coalizione con il partito laburista.

Ideologiacamente Meretz è partito di sinistra, ambientalista, laico, economicamente socialdemocratico e socialmente liberale.  E’ a favore della creazione di uno stato palestinese indipendente nei territori occupati e ha tra i suoi principali obbiettivi la giustizia sociale e il rispetto dei diritti umani, in particolar modo delle minoranze religiose, etniche e sessuali.

 

 

GUIDAISMO UNITO NELLA TORAH

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Il Giudaismo Unito nella Torah  è un’alleanza tra Degel HaTorah e Agudat Israel, due partiti religiosi di destra rappresentanti degli ebrei Ashkenazi Haredi (ultra-ortodossi)  fondato  nel 1992.

Il partito, nelle varie elezioni in cui si  è presentato, ha sempre ottenuto circa il 4% dei voti, conquistando dai 4 ai 7 seggi nella Knesset. I due partiti sono formati principalmente da seguaci di alcuni prominenti capi rabbinici ortodossi. Molti di loro non riconoscono il moderno stato di Israele in quanto “laico”. Gli ebri ultra-ortodossi sono esentati dal prestare il servizio militare (obbligatorio per gli altri) in quanto “studenti” della Torah. Il partito si è sempre rifiutato di candidare donne in parlamento, dicendo che fare il parlamentare è un lavoro “per maschi”.

Il partito è stato al governo con Netanyahu dal 1996 al 1999, successivamente nei governi di larga coalizione di Barak e Sharon dal 1999 al 2003 e di nuovo con Netanyahu dal 2009 al 2013 e dal 2015 ad oggi.

 

SHAS

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Shas è un partito politico religioso ultra-ortodosso in Israele formato principalmente da ebrei haredi sefarditi e mizrahi, fondato nel 1984 dal rabbino Ovadia Yosef.

Yosef fondò  il partito in contrapposizione al potere degli ebrei ashkenaziti che formavano gran parte della classe di governo del paese, che secondo lui discriminavato gli ebrei sefarditi. Nelle elezioni del 1984 Shas ottenne 4 seggi ed entrò a far parte del governo. Dal 1984 al 2003 il partito è rimasto ininterrottamente al governo sia con coalizioni di centrodestra che di centrosinistra. Nelle elezioni del 1999 il partito ottenne il suo miglior risultato, ottenendo il 13% dei voti ed arrivando terzo, subito dopo Likud e la coalizione laburista. Dopo le elezioni del 2003, vinte dal Likud di Sharon, Shas passò all’opposizione, per poi tornare al governo nel 2006, nel governo di grande coalizione di Olmert.

Dopo le elezioni del 2009, Shas si è unito al governo di larga coalizione di Netanyahu. Nel 2013, ha lasciato il governo dopo che Netanyahu si è accordato con i partiti laici Yesh Atid e La Casa Ebraica, contrari ai previlegi sociali per gli ebrei ultra-ortodossi. Shas è poi tornato al governo dopo le elezioni del 2015 in sostituzione di Yesh Atid.

Il programma del partito punta a proteggere l’eredità religiosa e culturale degli ebrei sefarditi e promuove l’influenza della legge religiosa ebraica nella società israeliana. Economicamente il partito è favorevole all’intervento statale nell’economia e alla protezione dello stato sociale.  Per quanto riguarda la questione palestinese, il partito è favorevole al diritto dei coloni israeliani di construire insediamenti nei territori occupati. Il fondatore di Shas ha definito i palestinesi come ” nemici mortali” di Israele.

Il partito è socialmente molto conservatore e considera l’omosessualità una specie di malattia sociale pericolosa per il futuro di Israele. Shas non ha mai candidato nessuna donna per le elezioni, dato che stare in parlamento sarebbe contrario al loro ruolo “tradizionale”.

Vari leader di primo piano di Shas sono stati negli anni passati condannati per frode e corruzione.

 

 

ISRAEL BEITENU

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Israel Beitenu (in ebraico: “Israele Nostra Casa”) è un partito  nazionalista laico e di destra fondato nel 1999 da Avigdor Lieberman. La base del partito è formata principalmente da cittadini israeliani di lingua russa, immigrati dall’ex Unione Sovietica. 

Nelle elezioni del 1999 il partito ottenne 4 seggi. Nel 2000 si alleò con l’Unione Nazionale, una coalizione di partiti di destra. Nel 2001 entrò a far parte del governo di larghe intese di Ariel Sharon.  Nelle elezioni del 2003 l’Unione Nazionale conquistò 7 seggi e rimase al governo fino al 2004, quand andò all’opposizione a causa del ritiro di Israele dalla striscia di Gaza. Nel 2006 Israel Beitenu uscì dall’Unione Nazionale, presentandosi da solo alle elezioni e conquistando 11 seggi.  In seguito entrò nel governo di larga coalizione di Olmert, che lasciò nel 2008, dopo che il partito laburista aveva proposto come ministro della Ricerca Scientifica un cittadino arabo israeliano.

Nelle elezioni del 2009 conquistò 15 seggi, piazzandosi al terzo posto dopo Kadima e il Likud. Netanyahu si accordò quindi con Lieberman per fare un governo di destra mandando Kadima all’opposizione. Lieberman divenne quindi vice primo ministro e ministro degli esteri.

Nelle elezioni del 2013 Netanyahu e Lieberman presentarono una lista comune che arrivò in testa con 31 seggi e continuarono la loro collaborazione al governo. Nel 2015 si presentò da solo guadagnando 6 seggi. Nel 2018 Lieberman e Israel Beitenu hanno abbandonato il governo in protesta con la politica troppo “morbida” di Netanyahu nei confronti della striscia di Gaza. 

Lieberman ha proposto in passato di “scambiare” parte dei territori di Israele abitati da popolazione araba con i territori occupati dove sorgono insediamenti ebraici. Questo consentirebbe la nascita di uno stato israeliano popolato quasi esclusivamente da ebrei e di uno palestinese popolato da soli arabi. 

Il partito è fondamentalmente laico, favorevole alla separazione tra stato e religione, nonché ad eliminare i privilegi sociali dei quali godono gli ebrei ultra-ortodossi. 

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