Ciutadans (Ciudadanos in spagolo) fu fondato nel 2006 in risposta alle richieste di una parte della popolazione catalana contraria al movimento indipendentista. Leader del partito fu eletto il giovane avvocato di Barcellona Albert Rivera. Nelle prime prove elettorali, nel 2006 e 2010 nelle elezioni per il parlamento della Catalogna, i risultati del partito furono piuttosto modesti. Negli anni successivi, con l’arrivo degli indipendentisti al governo della Catalogna e l’inasprimento dei rapporti con il governo di Madrid, il consenso di Ciutadans crebbe notevolmente, passando al 7,6% dei voti nel 2012 e al 17,9% nel 2015, quando Albert Rivera eletto nel parlamento spagnolo, cedetta la guida del partito in Catalogna a Inés Arrimadas. Il controverso referendum sull’indipendenza del 2017, la dichiarazione illegale d’indipendenza del governo Puigdemont e la conseguente crisi con il governo di Madrid, aumentarono ulteriormente i consensi di Ciutadans tra gli elettori anti-indipendentisti, che nelle elezioni del dicembre 2017 risultò il primo partito della Catalogna con il 25.4% dei voti. Tuttavia i partiti indipendentisti ottennero la maggioranza dei seggi in parlamento e Ciutadans dovette rimanere all’opposizione. Nelle elezioni del 2021 Ciutadans crollò al 5,6% dei voti e 6 seggi, rimanendo all’opposizione del governo indipendentista di Pere Aragonès. A livello nazionale Ciudadanos decise di non presentarsi alle elezioni politiche del 2023, ma ha deciso di presentare proprie liste in queste elezioni regionali.
IDEOLOGIA E PROGRAMMI
Ideologicamente Ciutadans è un partito centrista europeista e nazionalista che può essere definito “populista liberale”. Ciutadans rifiuta il diritto all’autodeterminazione delle comunità autonome spagnole. Essendo un partito originariamente catalano, si oppone specificamente al nazionalismo catalano accusato di avere un’ideologia obsoleta, autoritaria e socialmente divisiva che alimenta l’odio tra catalani e spagnoli. Il partito sostiene inoltre il rafforzamento dei poteri delle istituzioni centrali spagnole e la limitazione dei poteri delle amministrazioni regionali. Economicamente partito è decisamente liberista, a favore di una riduzione delle tasse e dello snellimento della pubblica amministrazione. Il partito è anche socialmente liberale, auspicando ad esempio la legalizzazione della marijuana.
Il partito è stato fondato nel 2020 da una scissione del Fronte Nazionale della Catalogna (FNC), piccola formazione di estrema destra indipendentista. La leader scissionista, Sílvia Orriols ha portato il nuovo partito a vincere le elezioni amministrative del maggio 2023 del comune di Orriols, e fu nominata sindaco con l’appoggio di Insieme per la Catalogna (Junts).
IDEOLOGIA E PROGRAMMI
L’Alleanza Catalana è un partito di estrema destra. Si oppone all’immigrazione in Catalogna, fomentando la paura dei musulmani e della cultura islamica. Il partito sostiene che l’Islam è incompatibile con i valori occidentali e chiede la chiusura delle moschee. L’Alleanza Catalana è anche contraria alle persone provenienti dalla Castiglia e dall’Andalusia che immigrano in Catalogna per lavoro, sostenendo che creano comunità chiuse non integrate con la popolazione “indigena” catalana. In relazione alla guerra Israele-Gaza , l’Alleanza Catalana è a favore del diritto di autodifesa di Israele, ma non lo sostiene incondizionatamente a differenza di altri partiti di destra spagnoli come il Partito Popolare e Vox .In termini di altre politiche sociali, se si esclude la xenofobia, il partito è tendenzialmente liberale, sostenendo i diritti delle donne e della comunità LGBT , oltre ad essere fortemente a favore dell’aborto . Alcuni membri del partito sostengono anche il diritto alla morte assistita .Il partito ha criticato il bilinguismo in Catalogna, sostenendo che gli immigrati in Catalogna imparano lo spagnolo piuttosto che il catalano. In economia, l’Alleanza Catalana è liberal-conservatrice , chiede tasse leggermente più basse e adotta una retorica relativamente favorevole alle imprese. Allo stesso tempo, il partito sostiene il protezionismo per le imprese catalane, e auspica una riduzione dell’integrazione tra l’economia catalana e quella spagnola.
Alhora
Leader
Jordi Graupera Clara Ponsatí
Ideologia
Indipendentisti Catalani
Affiliazione Europea
Parlamento Europeo
Nessuna
–
Affiliazione internazionale
Nessuna
STORIA
Alhora (letteralmente “Subito”) è stato fondato nel marzo di quest’anno in vista di queste elezioni, che inizialmente erano previste per febbraio 2025. Il fatto che le elezioni siano state anticipate al prossimo 12 maggio ha accelerato il processo di creazione del partito che è riuscito appena in tempo a raccogliere le firme necessarie per presentarsi.
IDEOLOGIA E PROGRAMMI
Il partito non ha una specifica connotazione ideologica e dice di voler accogliere persone dalla sinistra indipendentista al catalanismo liberale con l’obiettivo di lavorare per l’indipendenza della Catalogna.
ALTRI PARTITI
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Tagli Zero (Recortes Cero), formazione di sinistra eco-socialista, anti-austerità e femminista. Alle precedenti elezioni ha ottenuto lo 0,4% dei voti in una lista assieme ad altri partiti ecologisti Partito Animalista Contro il Maltrattamento degli Animali (PACMA), formazione ecologista e animalista di centrosinistra, che non era presente alle elezioni catalane del 2021. Nel 2017 aveva ottenuto lo 0.9% dei voti. Partito Comunista dei Lavoratori della Catalogna (PCTC), formazione di estrema sinistra marxista-leninista. Alle precedenti elezioni ha ottenuto lo 0,2% dei voti. Sinistra per la Spagna (IZQP-Unidos-DEf), alleanza di piccoli partiti di sinistra radicale. Alle scorse elezioni erano divisi un due liste che ottennero complessivamente meno dello 0,1% dei voti. Fronte dei Lavoratori (FO), partito economicamente di estrema sinistra e socialmente di estrema destra, che si presenta per la prima volta alle elezioni. Per un Mondo più Giusto (PUM+J), sinistra ambientalista europeista. Alle scorse elezioni ha ottenuto meno dello 0,1% dei voti. Convergents (CNV), partito di centro nazionalista catalano che si presenta per la prima volta alle elezioni. Fronte Nazionale di Catalogna (FNC), partito di estrema destra indipendentista anti-immigrazione. Alle scorse elezioni ha ottenuto lo 0,2% dei voti.
Concludiamo nella prossima ed ultima pagina con i sondaggi elettorali.
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