NEOS – “La nuova Austria e Forum Liberale” è un partito liberale fondato nel 2014, attualmente presente nel parlamento austriaco con 15 seggi. NEOS fa parte dell’Alleanza dei Liberali e Democratici Europei (ALDE) e dell’Internazionale Liberale. I suoi due parlamentari europei siedono nel gruppo Renew Europe al Parlamento europeo .
Il Forum Liberale (LIF) fu fondato nel 1993 dalla scissione dell’ala liberale del moderata dell’FPÖ, dopo che la leadership del partito era finita nelle mani di Jörg Haider e degli esponenti della corrente della destra nazionalista. Il LIF era sia socialmente che economicamente liberale, a favore delle privatizzazioni economiche, della legalizzazione della cannabis e dei diritti delle persone omosessuali. Nelle elezioni del 1994 il partito ottenne il 6% dei voti e 11 seggi in parlamento, ridotti a 10 nelle elezioni del 1995. Nel 1999 e 2002 il partito scese sotto la soglia di sbarramento del 4% e nel 2006 presentò candidati all’interno delle liste dell’ SPÖ.
NEOS – “la Nuova Austria” era una formazione politica socialmente liberale nata a Vienna nel 2012 da movimenti sociali favorevoli a maggiori riforme democratiche nel paese. Nel 2013 NEOS e LIF decisero di creare una lista unica per partecipare alle elezioni politiche. La lista ebbe subito un buon successo elettorale, ottenendo il 5% dei voti e 9 seggi in parlamento. Nel 2014 i due partiti si unirono formalmente, ottenendo alle elezioni europee l’8% dei voti. I risultati elettorali furono confermati nelle elezioni politiche del 2017 dove NEOS ottenne il 5,0% dei voti e 10 seggi. Nelle elezioni del 2019 il partito è salito all’8,1% dei voti e 15 seggi.
NEOS è un partito ideologicamente liberale, economicamente liberista e socialmente progressista. Il programma del partito è basato sui suggerimenti dei cosiddetti “gruppi tematici”, che raccolgono i pareri degli iscritti e dei simpatizzanti del partito. Il partito è a favorevole ad un maggior coinvolgimento dei cittadini nel processo democratico attraverso l’uso dei referendum. NEOS è inoltre fortemente europeista, a favore della creazione degli Stati Uniti d’Europa. Infine il partito si oppone all’aumento delle tasse sulla proprietà e al finanziamento pubblico dei partiti politici.
I Verdi – l’Alternativa Verde (DIE GRÜNEN)
Il Partito Verde Austriaco (Die Grünen – Die Grüne Alternative”) è un partito politico ecologista fondato nel 1986, attualmente presente con 26 seggi nel parlamento austriaco.
I Verdi fanno attualmente parte del governo Nehammer in coalizione con il Partito Popolare Austriaco (ÖVP). In precedenza sono stati all’interno del governo Schallenberg e del secondo governo Kurz . L’attuale presidente dell’Austria , Alexander Van der Bellen , è del Partito Verde.
Il partito nacque dalla fusione del Partito Verde e dalla Lista Alternativa, un movimento progressista di sinistra. Alle elezioni del 1986 entrò in parlamento con il 4,8% dei voti e 8 seggi. Nelle elezioni successive ottenne sempre valori compresi tra il 5% e il 10% dei voti, mantenendosi sempre all’opposizione. Nelle elezioni del 2006 sotto la guida di Alexander Van Der Bellen, ottennero l’11% dei voti, diventando in quell’occasione il terzo partito del paese. Nelle elezioni del 2013 guidati raggiunsero il loro massimo storico con 12,4% dei voti e 24 seggi.
Nel 2016 Alexander Van Der Bellen divenne Presidente della Repubblica vincendo un serrato ballottaggio contro il candidato dell’FPÖ Norbert Hofer.
Nel 2017 l’ex leader del partito Peter Pilz abbandonò il partito, creando un proprio partito politico e portandosi dietro una buona parte del gruppo dirigente dei Verdi. Le elezioni del 2017 furono catastrofiche per il partito. Mentre la Lista Pilz entrava in parlamento con il 4,4% dei voti, i Verdi perdevano quasi il 9% dei voti, uscendo per la prima volta dal parlamento dal 1986. Successivamente i Verdi, guidati da Werner Kogler riuscirono a riconquistare un notevole consenso popolare, grazie ad una maggiore sensibilizzazione dell’opinione pubblica sui rischi dei cambiamenti climatici tanto che tornarono in parlamento nelle elezioni del 2019 con il 13.9% dei voti ed entrarono a far parte della maggioranza di governo.
Oltre alle questioni ecologiche come la protezione dell’ambiente , i Verdi si battono anche per i diritti delle minoranze e sostengono una riforma fiscale socio-ecologica ( ökosozial ) . I loro valori fondamentali sono: ” democrazia diretta , nonviolenza , ecologia , solidarietà , femminismo e autodeterminazione “. Il partito è membro del Partito Verde Europeo e dei Verdi Globali .
Partito Comunista Austriaco (KPÖ)
Il Partito Comunista Austriaco (Kommunistische Partei Österreichs , KPÖ ) è un partito di sinistra radicale, attualmente senza rappresentanza parlamentare. Fondato nel 1918, è uno dei partiti comunisti più antichi al mondo. Fa attualmente parte del Nuovo Forum della Sinistra europea (NELF) e del Partito della Sinistra europea .
Nei primi anni della sua esistenza il KPÖ restò ai margini della vita politica austriaca, non riuscendo ad elegge nessun deputato in parlamento dal 1919 al 1930, rimanendo sempre sotto l’influenza del regime sovietico. Nel 1933 il partito fu messo fuorilegge dal regime fascista di Dollfuss e tale rimase dopo l’annessione tedesca del 1938 fino al 1945. Negli anni della clandestinità il partito accolse molti ex membri dell’SPÖ (anch’esso fuorilegge), spostandosi su posizione più moderate e critiche dello stalinismo. Favorevole ad un Austria indipendente della Germania, il KPÖ ebbe una notevole importanza nei movimenti di resistenza al regime hitleriano, combattendo a fianco delle forze liberali e democratiche del paese.
Dopo la fine del nazismo, tra il 1945 e il 1955, Vienna e la parte orientale dell’Austria furono occupate dall’esercito sovietico. In quel periodo il KPÖ aumentò il suo potere politico, entrando nel governo di unità nazionale di Karl Rennen. Tuttavia, a causa della forza dell’SPÖ tra le masse proletarie, non ottenne mai grandi risultati elettorali rimanendo intorno al 5% dei voti. Nel 1959 il partito scese sotto la soglia del 4%, perdendo la sua rappresentanza parlamentare. Da allora non è più riuscito a tornare in parlamento.
Dopo la fine dell’Unione Sovietica il KPÖ ha cercato di modernizzare la sua ideologia, cercando di allearsi con altre forze di sinistra radicale, ma senza ottenere significativi risultati elettorali.
A livello locale, il KPÖ detiene la carica di sindaco di Graz , la seconda città più grande dell’Austria, dal 2021, è presente con due seggi nel Landtag della Stiria,con quattro seggi in quello di Salisburgo e detiene oltre 130 seggi nei consigli distrettuali e comunali in tutto il paese. Il Partito Comunista si concentra su questioni quali alloggi a prezzi accessibili e un migliore tenore di vita per tutti gli austriaci, impegnandosi per una società più solidale e democratica.
Alle elezioni parlamentari del 2019 il Partito Comunista si è presentato all’interno della lista ” KPÖ + “, un’alleanza elettorale tra il KPÖ e i Giovani Verdi, dopo che questi erano stati espulsi dal partito dei Verdi per aver criticato l’accordo di governo tra Verdi e ÖVP. La lista ha ottenuto lo 0.7% dei voti e nessun seggio.
Partito della Birra
Il Partito della Birra (in tedesco : die Bierpartei , BIER ) è un partito politico satirico e libertario. Fondato nel 2014, era originariamente noto come Partito della Birra d’Austria ( Bierpartei Österreich ) e ha utilizzato la corrispondente abbreviazione BPÖ fino alla sua ridenominazione nel 2020.
Il fondatore del partito, Dominik Wlazny (nome d’arte Marco Pogo) è un ex cantante punk rock viennese. Alla sua prima prova elettorale nelle elezioni politiche del 2019 il partito ottenne lo 0,1% dei voti.
Alle successive elezioni presidenziali del 2022 Dominik Wlazny, ha ottenuto l’8,3%, piazzandosi al terzo posto dietro al presidente uscente Alexander Van der Bellen e a Walter Rosenkranz dell’FPÖ.
Secondo la sua costituzione, il Partito della Birra si considera un “movimento birracratico” ( bierokratische Bewegung ). In una “birrocrazia” ( Bierokratie ), il potere deriva dalla birra. Il partito riconosce l’importanza della libertà di opinione, ad esempio nella libera scelta della varietà di birra. Il consumo di birra dovrebbe essere pubblicamente osservato e “le persone con meno talento per il bere” dovrebbero ricevere un sostegno speciale. Il Partito della Birra ritiene che la diversità e l’individualità all’interno della cultura della birra arricchiscano la vita e quindi sostiene la tolleranza delle birre straniere. Questa tolleranza non è estesa alle Radler , a cui il partito si oppone ufficialmente.
Tra le proposte del partito c’è la costruzione di una fontana di birra nel centro di Vienna, la fornitura mensile universale di un barile di birra a tutte le famiglie austriache e il divieto della vendita della Radler.
Altri Partiti
Lista Madeleine Petrovic (LMP) : partito ecologista No-Vax, fondato dall’ex portavoce verde Madeleine Petrovic pochi mesi fa. Il partito parteciperà alle elezioni legislative austriache del 2024 in tutti gli stati austriaci.
KEINE (Keine von denen – Nessuno di loro): nuovo nome della lista Wandel (Cambio), partito di sinistra populista fondato nel 2012, che alle scorse elezioni ha ottenuto lo 0.4% dei voti. Il partito è a favore della riduzione della settimana lavorativa a quattro giorni e a forti misure per la protezione del clima e dell’ambiente.
MFG (Austria (Menschen, Freiheit, Grundrechte – Popolo, Libertà, Diritti Fondamentali): un partito populista No-Vax, filorusso, negazionista sui cambiamenti climatici. Il partito si oppone agli aiuti europei all’Ucraina e alle sanzioni alla Russia, vuole aprire un’inchiesta sulla gestione della pandemia di Covid-19 ed è contro alle misure di protezione per il clima. Si presenta nei Länder di Vorarlberg, Tirolo, Salisburgo, Stiria, Alta Austria, Bassa Austria e Vienna.
GAZA: lista creata da sostenitori della lotta del popolo palestinese per l’indipendenza, che richiede il cessate il fuoco immediato e permanente nella guerra in Israele e Gaza. Si presenta nei Länder di Vorarlberg, Tirolo, Stiria, Alta Austria, Bassa Austria, Vienna e Burgenland.
BGE (alleanza gialla): alleanza di piccoli partiti populisti che si presenta solo nel Burgerland.
Concludiamo nella prossima ed ultima pagina con i sondaggi elettorali.
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