Veniamo alle tendenze ed alle variazioni di ogni famiglia europea, iniziando dalle tre maggiori (PPE, S&D, ALDE).
Andamento delle famiglie politiche nel tempo. Le linee tratteggiate rappresentano i seggi aggiunti post-brexit. Per i nomi e colori dei partiti vedere legenda a pag. 1.
Come già accennato il PPE continua il suo deciso calo, pur mantenendo ad oggi una prima posizione con un buon margine. I Popolariguadagnano qualche seggio in Francia, Austria ed Ungheria ed in più beneficiano di alcuni “posti Brexit” in Spagna e nei Paesi Bassi, ma ciò non basta a compensare il calo in paesi come Germania, Romania, Svezia e Irlanda. Complessivamente i 177 seggi assegnati nella simulazione rappresentano il punto più basso mai raggiunto dal PPE in questa legislatura. In più i Popolarisono scossi da forti polemiche interne: i partiti aderenti maggiormente di destra (in primis gli ungheresi di Orban, ma anche austriaci e francesi) reclamano una svolta verso posizioni più radicali, giustificata dal fatto che sono proprio le compagini dell‘ala destra del PPE a guadagnare nei sondaggi, mentre i “moderati” stanno perdendo consensi. Si è arrivati a luglio alla minaccia, da parte ungherese, di lasciare il PPEper associarsi a gruppi più radicali (come ENF), le evoluzioni dei mesi prossimi sono quindi da seguire con attenzione.
Lasciando da parte per un momento i “posti brexit” extra, le ultime settimane sono state piuttosto contrastanti per i SocialdemocraticidiS&D: se infatti beneficiano di un forte incremento in Spagna, la situazione in Francia è al limite del tragico con il PSche rischia la soglia di sbarramento del 5%; ed anche in Italia il Pdnon pare certo in salute. Nel complesso, senza i seggi ex-UK, S&D sarebbero perfettamente stabili con 137 EP, ma come detto nella pagina precedente i posti brexit fanno salire i Socialisti fino a 145 seggi (+8 ripetto a maggio, incremento che necessita però forti conferme) e lasciano sognare ipotetiche quanto difficili rimonte.
Periodo difficile, dopo la forte crescita dell’anno passato, anche per i Liberalidell’ALDE, segnato infatti da battute d’arresto in paesi essenziali per loro come Francia e Spagna ed anche in paesi minori come la Lituania. L’ALDEtuttavia beneficia di molti “posti brexit” (ben più stabili di quelli S&D) e grazie ad essi riesce a contenere il calo, passando a 102 EP (ma sarebbero solo 96senza i seggi ex-UK) a fronte dei 103 della proiezione precedente.
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