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La rilevazione di Sondaggi BiDiMedia di aprile mostra una forte ripresa del M5S, mentre continua a crescere FdI. I partiti maggiori sono così sempre più vicini tra di loro: si avvicina uno scenario con le prima 4 formazioni appaiate? Netto calo della fiducia in Draghi.
Ricordiamo che potete trovare maggiori approfondimenti sul nostro sondaggio e sulla situazione politica nella diretta Bidimedia sui nostri canali social, YouTube e Facebook, oltre che sul nostro blog.
Il sondaggio BiDIMedia di aprile comprendeva anche alcune domande inerenti al DDL Zan (disegno di legge contro l’omotrasfobia); i risultati saranno presentati durante una diretta apposita in cui si discuterà dell’argomento assieme ad alcuni ospiti. La data sarà resa nota nei prossimi giorni.
E’ del M5S la crescita maggiore di questo mese: +0,9 per i Pentastellati, grazie all’arrivo di Giuseppe Conte come leader presuntivo. Calano invece sia la Lega che il PD, quest’ultimo ha però in buona parte assorbito le dimissioni di Zingareti grazie all’avvento di Enrico Letta.
Per maggiori approfondimenti sul PD, rimandiamo alla diretta odierna, che ha visto la partecipazione di Brando Benifei, capodelegazione PD al Parlamento Europeo.
Scendono FI, di oltre mezzo punto, e di pochi decimi anche i piccoli partiti liberali (+EU, IV, Azione). Le formazioni centristi paiono aver perso spinta propulsiva proprio con l’arrivo del governo Draghi, a loro particolarmente affine. Minimo guadagno per l’ala sinistra della maggioranza di larghe intese, Art.1-mdp.
Per via del calo leghista, del contestuale guadagno del M5S e della discesa di FI, le prime quattro forze politiche (Lega, PD, FdI e M5S) sono ormai nettamente staccate da tutti gli altri partiti, mentre tendono a compattarsi tra di loro, essendo racchiuse in soli 8 punti. Se tali trend perdureranno nel tempo, potremmo andare verso uno scenario con 4 partiti maggiori su valori simili, quasi appaiati.
Il principale partito di opposizione, Fratelli d’Italia, inizia a raccogliere consenso dal proprio ruolo e sale di 6 decimi di punto. Va detto che FdI era già in continuativo trend di crescita da oltre un anno, per cui risulta difficile capire se l’ulteriore guadagno sia dovuto alla permanenza all’opposizione o ad altre tendenze.
Bene anche, al lato opposto dell’arco politico, Sinistra Italiana (+0,1). Tra le piccole formazioni non rappresentate in parlamento, continua una lieve tendenza al rialzo per Volt, il partito eurofederalista transnazionale; calano il Popolo della Famiglia e il PC.
Questo mese BiDiMedia rileva un calo di un punto percentuale nella propensione alle urne, al 60,5% dell’elettorato. Restano su valori molto alti gli indecisi, al 28%: oltre un elettore su quattro è oggi pronto a rivedere il proprio voto o indeciso se recarsi o meno alle urne. Sarà lo spostamento di tale massa di incerti a decidere le prossime elezioni più di ogni altro fattore.
Per maggiori approfondimenti, suggeriamo l’ascolto della diretta di oggi.
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