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Torna come ogni lunedì l’appuntamento del sondaggio SWG nel TgLa7 di Enrico Mentana.
Questa settimana FDI fa un altro balzo in avanti al 29,8%, guadagnando tre decimi, continuando il trend di crescita iniziato da due settimane. In calo invece la Lega di Salvini che perde lo 0,4%, attestandosi all’8,6%. Cresce invece Forza Italia di 2 decimi, portandosi al 6,8%.
Il Partito Democratico di Elly Schlein torna a crescere guadagnando due decimi e raggiunge il 21,3%. Lieve aumento anche per il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte, che guadagna due decimi e si porta al 15,8%.
Nell’area dell’ex Terzo Polo continua il calo, stavolta poco marcato: Azione, il partito guidato da Carlo Calenda questa settimana è stabile al 4,1%, mentre c’è un lieve calo per Italia Viva, che scende al 2,7% (-0,1%).
Tra i piccoli partiti guadagna un decimo Alleanza Verdi e Sinistra (3,4%, +0,1 punti), mentre Più Europa resta stabile al 2,4%.
L’astensione sale di tre punti dopo il calo della scorsa settimana e ora è al 37%.
Tra le liste extraparlamentari, Per l’Italia di Paragone è in lieve aumento di un decimo e arriva all’1,9% mentre Unione Popolare guidata dall’ex sindaco di Napoli Luigi De Magistris risulta ancora in calo all’1,4% (-0,2%).
Questa settimana SWG ha chiesto agli italiani un giudizio su Silvio Berlusconi e il suo impegno in politica: per il 64% degli italiani Berlusconi dovrebbe lasciare la politica, posizione sostenuta soltanto dal 4% degli elettori di Forza Italia, che preferiscono di gran lunga che Berlusconi resti leader di FI (56%).
Più indecisi gli elettori sul da farsi nel caso in cui Berlusconi dovesse lasciare la politica in prima persona: la maggioranza relativa degli italiani (38%) ritiene che Forza Italia non troverebbe facilmente un nuovo leader e diventerebbe ancora più debole, mentre il 36% degli italiani è più ottimista sul futuro di Forza Italia e sostiene che FI potrebbe trovare un nuovo leader e rilanciarsi, posizione sostenuta con forza anche dagli elettori di FI (48%). Soltanto il 26% degli italiani infine ritiene che FI senza Berlusconi non avrebbe più senso di esistere e si scioglierebbe.
Cosa voterebbero gli elettori di Forza Italia se FI non ci fosse più sulla scheda elettorale? La rilevazione vede gli elettori preferire Fratelli d’Italia per il 30%, seguiti al 10% a testa da Lega e Azione, mentre l’8% degli elettori potrebbe votare per Noi Moderati e il 5% potrebbe votare altri partiti. C’è da evidenziare anche il dato degli elettori di Forza Italia indecisi sul voto (19%), mentre il 18% si asterrebbe dal votare.
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