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Nel corso della Seconda Repubblica la guida della città di Asti è stata caratterizzata da una perfetta alternanza tra centrosinistra e centrodestra. Mai un sindaco – e nemmeno lo schieramento che lo rappresentava – è stato infatti riconfermato per un secondo mandato al Palazzo di Città.
Con le prossime elezioni però questo tabù potrebbe infrangersi: Maurizio Rasero, esponente di FI alla guida della città piemontese dal 2017, sembra lanciato secondo Winpoll – pur tenendo conto che si tratta di un sondaggio commissionato dalla Lega – verso una facile riconferma.
I dati della fiducia nel primo cittadino astigiano e sull’operato dell’amministrazione comunale sono infatti particolarmente lusinghieri, rispettivamente con un 67% e un 60% di giudizi positivi che si mantengono quasi sempre maggioranza assoluta persino tra gli elettori felle forze di opposizione.
Il dato rispecchia l’esito atteso della competizione elettorale, che vede Rasero doppiare lo sfidante di centrosinistra Vercelli 63% a 29%.
La fiducia dei cittadini astigiani nel primo cittadino è confermata anche dal voto alle liste. Secondo la rilevazione Winpoll, infatti, la lista civica del sindaco sarebbe la prima forza in consiglio comunale, con oltre il 20% delle preferenze. Seguirebbero il PD con il 17%, la Lega con il 16% e FdI con il 13%. Relegato in cifra singola il M5S; pessima prestazione anche di FI, letteralmente cannibalizzata dalla lista personale del primo cittadino.
Particolarmente interessante, infine, è il confronto tra i voti alle elezioni comunali e quelli alle elezioni politiche.
Qui si vede chiaramente come l’area di centrodestra ritorni ad un 54-55%, in calo di circa 10 punti rispetto alle comunali. Specularmente, il PD passerebbe dal 17% al 24%, e in misura più modesta si vedrebbe un recupero anche del M5S, che salirebbe dal 7,5% al 10%. Il dato dimostra ancora una volta la forza personale di Rasero, capace di attrarre a sé una larga parte di elettorato, soprattutto del PD, che però in caso di elezioni politiche tornerebbe al proprio schieramento abituale.
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