Gli elettori colombiani sono chiamati il 13 Maggio al rinnovo dei 108 seggi del Senato e per l’elezioni di 188 deputati alla Camera dei Rappresentanti.
Situata al confine tra Nord e Sud America, la Colombia è un paese di importanza strategica per il continente americano e una potenza media nelle questioni riguardanti l’America Latina. La sua storia è stata segnata da continue esplosioni di violenza, dovute sia alla presenza di potenti organizzazioni criminali legate al traffico di droga, sia alla guerra civile, durante oltre 50 anni, tra la gruppi guerriglieri di sinistre e le organizzazioni paramilitari di destra,. Nonostante ciò, la Colombia è riuscita a mantenere un sistema istituzionale abbastanza solido. Non subisce un colpo di stato militare da più di sei decenni, tiene regolari elezioni libere e i controlli sui successivi governi eletti sono adeguatamente applicati. Inoltre negli ultimi 20 anni la Colombia ha visto un significativo sviluppo economico e sociale che l’ha resa uno dei paesi più prosperi dell’America latina. Le elezioni coincideranno con la cosiddetta “Consulta Interpartitica”, cioè le primarie di tre coalizioni elettorali (una di destra, una di sinistra e una di centro) che sceglieranno i candidati per le elezioni presidenziali di maggio. Fino all’inizio degli anni 2000, la Colombia aveva mantenuto un forte sistema bipartitico tra il Partito Liberale e il Partito Conservatore, due forze che in passato si sono scontrate violentemente, fino agli anni ’50 quando iniziarono a dare vita ad un sistema di alternanza democratica. Dal crollo del bipartitismo, la Colombia ha avuto un sistema partitico abbastanza frantumato. È certo che nessun partito politico raggiungerà una maggioranza stabile in nessuna delle Camere. Il prossimo governo dovrà quindi reggersi su un accordo di coalizione tra vari partiti.
Il governo del presidente conservatore Iván Duque, il cui mandato termina ad agosto e non può costituzionalmente essere rieletto, è stato caratterizzato da un crescente malcontento pubblico che ha portato a varie proteste di piazza represse con la forza dal governo.il suo partito, Uribe è un esponente del Centro Democratico, partito conservatore espressione dell'”uribismo”, movimento politico di destra emerso attorno all’ex presidente Álvaro Uribe (2002-2010) e forza dominante nella politica colombiana degli ultimi vent’anni . Il Centro Democratico potrebbe subire una grave battuta d’arresto in queste elezioni, tuttavia, a causa delle divisioni tra i partiti di opposizione, potrebbe rimanere il primo partito del paese Sedici liste si contendono il Senato. Oltre al Centro Democratico e agli storici partiti liberale e conservatore, spiccano la coalizione di sinistra denominata “Patto Storico” e la lista progressista “Alleanza Verde-Centro Speranza”. Altri partiti significativi di centrodestra sono il Cambio Radicale e il Partito della “U”, entrambi partiti che in passato hanno appoggiato l’ex presidente Uribe.
IL SISTEMA POLITICO-ELETTORALE
La Colombia è una repubblica democratica rappresentativa presidenziale basata su un sistema multipartitico, in cui il Presidente della Colombia è al contempo capo di stato e capo di governo. Il potere esecutivo è esercitato dal governo. Il potere legislativo spetta al governo e alle due camere del congresso, al Senato e alla Camera dei rappresentanti. Il potere giudiziario è indipendente dal potere esecutivo e legislativo.
Il presidente e il vicepresidente sono eletti direttamente a suffragio universale per una durata di 4 anni. Se nessun candidato ottiene più del 50% dei voti viene effettuato un secondo turno di ballottaggio tra i due candidati più votati. Il presidente non può più essere rieletto dopo la fine del suo incarico.
In base ad una recente modifica costituzionale, il numero di seggi della Camera è passato da 172 a 188. 161 deputati sono eletti con metodo proporzionale in 32 circoscrizioni elettorali. 2 seggi sono riservati alla minoranza afro-colombiana, 1 seggio è riservato alla minoranza indigena amazzonica, 1 agli indigeni caraibici, 1 ai colombiani residenti all’estero, 1 al candidato vicepresidente secondo arrivato, 5 seggi sono assegnati ai rappresentanti dell’ex gruppo guerrigliero della FARC e 16 saranno eletti in 16 “distretti speciali transitori” precedentemente occupati dalle FARC.
Il senato ha 108 membri, eletti per un mandato di 4 anni. 100 senatori sono eletti in base a liste nazionali su base proporzionale, 5 seggi sono riservati ai rappresentanti delle FARC, 1 al candidato presidente secondo arrivato 2 due alle minorazione indigene.
Il Democracy Index dell’Economist Intelligence Unit classifica la Colombia come “democrazia imperfetta” al livello di paesi tipo Croazia, Ungheria, Ghana e Repubblica Dominicana.
Nelle prossime pagine, la storia politica del paese, i risultati elettorali recenti, i principali partiti politici ed i candidati alla presidenza.
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