Secondo Demos, la recente proposta di concedere il voto ai sedicenni riscuote pochissimi consensi: il 77% dell’elettorato è contrario, appena il 21% favorevole.
L’ipotesi dell’ampliamento della base elettorale verso i giovanissimi non trova consensi maggioritari in nessun partito (nel M5S i meno contrari); né va diversamente in base alle fasce d’età: nemmeno i neodiciottenni vogliono concedere il voto ai loro quasi coetanei.
Ben diverso il consenso per il cosiddetto “suicidio assistito” – slide nella prossima pagina – sul quale di recente si è espressa la consulta depenalizzandolo in alcuni casi. Il 67% degli italiani è infatti d’accordo con i giudici costituzionali. L’approvazione appare trasversale ai partiti, superando il 50% anche tra gli elettori delle formazioni di centrodestra, che almeno ufficialmente sono su posizioni politiche contrarie alla liberalizzazione del fine vita; addirittura tra le persone religiosamente praticanti si tocca il 56% di favorevoli al suicidio assistito, nonostante la forte opposizione ufficiale della Chiesa.
Sembrerebbe insomma dalla rilevazione Demos che gli italiani non seguano, su tali temi etici, le indicazioni dei rispettivi riferimenti politico-religiosi, risultando molto più “liberali” in tema di diritti rispetto ai loro stessi politici.