urna
Lab2101 ha sondato le intenzioni di voti ai candidati sindaco delle 5 maggiori città che si torveranno a rinnovare la propria amministrazione nella tornata elettorale del 3 e 4 ottobre.
La sfida per il Campidoglio sembra essere la più avvincente dal momento che tutti e 4 i principali candidati alla carica di sindaco di Roma, sembrano avere possibilità di arrivare al 2° turno. La coalizione di centrodestra, guidata da Enrico Michetti, risulta in testa con una forbice tra il 29,9% ed il 33,9%, seguita dal centrosinistra di Roberto Gualtieri a cui LAB2021 assegna una quota tra il 22,2% ed il 26,2%. Al 3° posto troviamo l’attuale sinfdaca del Movimento 5 Stelle Virginia Raggi tra il 19,8% ed il 23,8%, mentre chiude la classifica Carlo Calenda che alla guida dei liberali ottiene tra il 14,3% ed il 18,3%.
Sembrerebbe invece a 3 la corsa per raggiungere il secondo turno per la conquista di Napoli dove Gaetano Manfredi, sostenuto dalla coalizione giallo-rossa, stacca gli altri concorrenti attestandosi tra il 39,7% al 43,7%, lasciandogli solo la speranza di poter accedere al ballottaggio. Catello Maresca, della coalizione del centrodestra è dato tra il 20,3% ed il 24,3%, mentre Alessandra Clemente, sostenuta dall’attuale sindaco De magistris e da Potere al Popolo, ottiene tra il 17,6% ed il 21,6%. L’ex-presidente della rRegione Campania, Antonio Bassolino, si deve accontentare di una percentuale tra il 9,8% ed il 13,8%.
A Torino invece sembra tornare la classica sfida bipolare tra il centrodestra ed il centrosinistra: Paolo Damilano, alla guida della coalizione di centrodestra è in testa con una forbice tra il 41,2 % ed il 45,2% e con tutta probabilità sarà sfidato al ballottaggio da Stefano Lo Russo del centrosinistra che è dato tra il 37,4% ed il 41,4%. Candidatura di testimonianza per Valentina Sganga del Movimento 5 Stelle, che dopo aver governato la città per 5 anni, si trova ad essere tra l’8,9% ed il 12,9%.
Situazione simile di bipolarismo anche a Milano ma qui è il centrosinistra con l’attuale sindaco Beppe Sala ad essere avanti con una forchetta tra il 43,8% ed il 47,8% sseguito da Luca Bernardo che ottiene tra il 41,1% ed il 45,1%. Layla Pavone del Movimento 5 Stelle raccoglierà invece tra il 4,4% ed il 6,4% dei consensi, bottino di voti scarso che sarà però decisivo al ballottaggio.
L’unica sfida tra le 5 maggiori città al voto che dovrebbe concludersi al 1° turno, è quella di Bologna. Il candidato della coalizione giallorossa è dato per vincente già il 4 ottobre, attestandosi tra il 54,3% ed il 58,3%, un margine netto che lascia poche speranze a Fabio Battistini del centrodestra che si ferma tra il 30,9% ed il 34,9%.
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