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L’istituto Noto, sotto commissione di Comfimpresa Massa Carrara, ha sondato i papabili candidati per le elezioni di Massa che si terranno nel 2023. Per la prima volta nella storia della Seconda repubblica, alle ultime elezioni aveva vinto il centro-destra con Francesco Persiani, battendo il sindaco uscente Volpi al ballottaggio.
Partendo dalle intenzioni di voto per i partiti, con il 28% dei voti il Partito Democratico si piazzerebbe in testa, staccando la Lega di ben 10 punti. Segue al 10% Forza Italia, e al 9% troviamo a pari merito Fratelli d’Italia e il Movimento 5 Stelle. Molto male le liste liberali di Italia Viva e di Azione – Più Europa, entrambe ferme all’1%, mentre a sinistra troviamo Sinistra Italiana al 3%, con Europa Verde e Articolo 1 all’1,5% ciascuno. Gli altri partiti di centrosinistra otterrebbero il 6%, mentre le altre liste di centrodestra si fermerebbero poco distanti, al 5,5%. Infine, gli altri partiti raggiungerebbero il 6,5%.
Per quanto riguarda i candidati alla carica di sindaco, l’uscente Persiani è il favorito al primo turno, piazzandosi sempre in testa, ma il suo successo personale dipende soprattutto dal candidato con cui si scontrerà per la sfida di Via Porta Massima. Se il centrosinistra candidasse Fabio Evangelisti (ex deputato del PDS e dell’Italia dei Valori), Persiani si fermerebbe al 44%, dovendo affrontare l’incognita del secondo turno, specialmente se il PD potrà contare sui voti della candidata del Movimento 5 Stelle, Luana Mercarelli. Contro Cesare Maria Ragaglini invece il centro-destra potrebbe portare a casa la riconferma di Persiani già al primo turno, mentre con Carlo Manfredi si passerebbe sì dal secondo turno, ma con una posizione da favorito, partendo dal 48%. L’ultimo scenario vede il centro-sinistra diviso tra tre candidati, e in quel caso Persiani otterrebbe il suo risultato peggiore, ottenendo il 43%, contro il 54% complessivo dei suoi sfidanti.
Come facilmente intuibile, per Persiani la sfida sarebbe in salita se il principale avversario sarà Evangelisti. Un eventuale ballottaggio vedrebbe il sindaco uscente perdere 45 a 55 contro il candidato del PD. Più agile invece la vittoria nel caso in cui i candidati saranno Manfredi o Ragaglini, riuscendo a vincere con tranquillità contro entrambi i candidati.
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