Siamo all’analisi dell’affluenza delle ore 19.
Questa volta ci concentriamo principalmente sulla città di Roma, con un duplice confronto, le europee del 2019 e le comunali del 2016 (*si veda in fondo per ulteriore spiegazione).
Occorre innanzi tutto ricordare i limiti di questo tipo di analisi, soprattutto se applicate non su entità omogenee ma così eterogenee come sono buona parte dei municipi romani. L’affluenza per i municipi Romani alle ore 19 di oggi è la seguente:
E nonostante ciò è possibile ravvisare trend interessanti.
Cominciamo dalla sindaca uscente. La distribuzione dell’affluenza delle attuali comunali sembra esserle favorevole se confrontata con la distribuzione del voto delle europee 2019 (corr. 0,28)
E invece sfavorevole se confrontata con la distribuzione del voto delle comunali 2016. E che dati tra l’altro correlazione -0,57, molto forte e sfavorevole.
I due dati non sono contradittori, infatti il valore dei 5 stelle alle europee 2019 nella città di roma, il 17,6%, è ben diverso dalla percentuale presa dalla sindaca uscente alle passati comunali, 35,26%.
Pur coi limiti di questa analisi con un’affluenza del genere si può supporre una Raggi in crescita rispetto al valore delle europee. Questo a meno il voto 5 stelle delle europee 2019 non sia organicamente passato ad altri candidati.
Qui solo note dolenti. L’affluenza sembra sfavorevole sia se confrontata con la distribuzione del voto delle europee 2019 (corr. -0,16), sia con le comunali 2016 (corr. -0,29).
Alle comunali 2016 Meloni più Marchini potevano sommare poco meno del 31% dei consensi, nel 2019 alle europee il centrodestra arrivava a sommare oltre il 40%. Con questi dati forse Michetti, se confermati, verrebbe da pensare per Michetti al massimo un 30%.
Un’altra cosa da notare è che il centrodestra appaia molto più in calo rispetto al 2016 che al 2019. Forse ciò che era centrodestra del 2016 si sta astenendo in misura maggiore di ciò che era centrodestra nel 2019?
I dati del’affluenza confrontati con la distribuzione del voto suggerirebbero un centrosinistra nel suo complesso in forte crescita rispetto alle comunali 2016. Il trend più marcato dei sei qui analizzati, correlazione 0,72.
D’altronde il centrosinistra partiva da una base, anche sommando Fassina e Giachetti, di meno del 30%. C’è da pensare che questo dato possa venire tranquillamente superato. Anche i numeri assoluti della variazione col 2016, municipio per municipio, ci confermano un centrosinistra tonico rispetto a quel valore e poi nel municipio 8, tutti favorevoli alla somma Fassina Giachetti.
Con calo molto meno marcato al centro Rispetto alle europee 2019 invece in centrosinistra è stazionario, allora, nella configurazione PD+Verdi+Sinistra, sarebbe era attorno al 36%. Sommare eventualmente a questi più europa non modifica il trend, porta solo il totale al 40%.
La cosa più difficile è però individuare in questo contesto cosa sia il centrosinistra. Se infatti Gualtieri è sicuramente da considerare tutto in quest’area Calenda, pur prendendo forse la maggior parte dei suoi voti da qui, potrebbe contare su altre fonti di consenso, magari sottraendole proprio a chi ha votato centrodestra alle europee ma non alle passate comunali (ricordate la differenza di prima)
Riassumiamo quindi le varie tendenze notate. Ci aspettiamo una Raggi in crescita rispetto al valore dei 5 stelle delle europee, ma fortemente in calo rispetto alle comunali. Ci aspettiamo Michetti al massimo al 30%. Ci aspettiamo Calenda e Gualtieri assieme almeno al 40%, ma probabilmente ben di più, considerando che Calenda non pesca solo dal centrosinistra.
Abbiamo anche disponibile l’affluenza delle ore 19 per i vari comuni della regione Calabria. Non sembra esserci nessun particolare trend in atto, si segnala solo un’affluenza molto bassa che di per se complica l’analisi.
Non si vedono particolari trend rispetto alle regionali di un anno e mezzo fa, Visto il vantaggio alle regionali 2020, e visto che non appare nessun particolare trend si può supporre una vittoria del centrodestra, anche se la bassissima affluenza, come detto, peggiora ogni possibile analisi
A Bologna bisogna innanzi tutto evidenziare la bassa affluenza, frutto forse di un’elezione già scritta. La distribuzione della partecipazione al voto non lascia intravedere nessuna particolare tendenza. La partecipazione al centro e colli sembra nella norma, la prima cosa potrebbe favorire il csx, la seconda il cdx, nulla di trascendentale in ogni caso, e non si vede nessuno sconvolgimento dei valori in atto.
*Per quanto riguarda il confronto con le europee abbiamo il rapporto tra l’attuale affluenza delle 19 e quella delle 19 delle europee vs il risultato delle varie aree politiche alle elezioni del 2019. Per il confronto con le comunali 2016 abbiamo il rapporto tra attuale affluenza alle 19 e affluenza definitiva delle comunali vs ovviamente il risultato delle comunali.
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