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Sondaggi d’America – Stanotte si vota per i governatori di New Jersey e Virginia. Gli ultimi sondaggi e gli scenari.

Salve amici. Torna la rubrica dedicata agli USA, in occasione delle elezioni per il rinnovo dei governatori di New Jersey e Virginia. In questo post vi presenteremo un recap delle candidature e degli ultimi sondaggi pubblicati.

New Jersey

Il governatore uscente democratico Phil Murphy è in corsa per un secondo mandato. Mentre Murphy non ha avuto sfidanti nelle primarie democratiche, ben più competitive sono state quelle organizzate dal Partito Repubblicano. Jack Ciattarelli, ex membro della Camera statale e candidato – sconfitto – alle primarie repubblicane per il governatore del 2017 ha avuto la meglio con il 49,5% dei consensi, seguito dal pastore Philip Rizzo (25,7%), da Hirsh Singh (21,6%) e dall’ex sindaco di  Franklin Brian Levine (3,3%).

I repubblicani non prevalgono in una sfida statale importante (Presidenza, Senato, Governatore) dal 2013, anno della rielezione di Chris Christie a governatore, e non sembrano in grado di invertire questa tendenza: il democratico Murphy è nettamente avanti nei sondaggi e sembra avviato verso una comoda riconferma, come mostrato anche dai sondaggi delle ultime due settimane e dalla relativa media settimanale.

Virginia

Discorso ben diverso per quanto riguarda la Virginia, stato che oramai è sempre più appannaggio dei democratici (l’ultima vittoria repubblicana in una sfida importante è quella di Bob McDonnell nelle elezioni per il governatore del 2009) ma che è protagonista di una sfida alquanto competitiva.

La Costituzione della Virginia impedisce al governatore uscente Ralph Northam, democratico, di ricandidarsi. Le primarie democratiche hanno visto la vittoria dell’ex governatore ed ex chair del Partito Democratico Terry McAuliffe, storica figura dell’establishment del partito dell’asinello. McAuliffe ha prevalso con il 62,1% dei consensi, seguito dall’ex membro della Camera statale Jennifer Carrol Foy (19,8%), dalla senatrice statale Jennifer McClellan (11,8%) e dal membro della Camera statale Lee J. Carter (2,8%). Il lieutenant governor uscente Justin Fairfax si è fermato al 3,6% dei voti.

I repubblicani hanno invece fatto ricorso ad una state convention, in cui il candidato è stato selezionato attraverso il sistema della ranked choice, ossia con vari turni in cui il candidato meno votato veniva eliminato, le sue preferenze attribuite ai candidati rimamennti a seconda dell’ordine scelto dai vari elettori del candidato eliminato. Dopo 6 turni, l’ex co-CEO di una multinazionale Glenn Youngkin (già in testa al primo turno con il 32,9%) è stato selezionato con il 54,7% delle preferenze, battendo Pete Snyder. Tra i candidati eliminati nei turni precedenti, spiccano la senatrice statale Amanda Chase e l’ex speaker della Camera statale Kirk Cox.

Nonostante l’oramai consolidata tendenza a favore dei democratici, McAuliffe ha mantenuto un vantaggio piuttosto esiguo nel corso della campagna, per poi lasciare spazio ad un forte avvicinamento del candidato repubblicano, in testa in molti degli ultimi sondaggi e avanti dell’1,7% nella media di RealClearPolitics e di un punto percentuale in quella di FiveThirtyEight.

Questo trend è visibile considerando i sondaggi usciti nelle ultime due settimane, con relativo andamento della media di questi sondaggi. I punti rappresentano i dati di ogni casa sondaggistica, mentre la linea rappresenta la media settimanale in corrispondenza di quella data.

E’ difficile sbilanciarsi sul vincitore, ma ci aspettiamo una sfida molto serrata, all’ultimo voto. Una eventuale vittoria repubblicana in uno stato favorevole ai democratici come la Virginia potrebbe rappresentare un serio campanello d’allarme per l’amministrazione Biden in vista delle elezioni di midterm del prossimo anno, così come lo è il tasso di approvazione del Presidente, con il 51,1% degli americani che disapprova del suo operato e il 43,2% che invece esprime un giudizio favorevole, secondo la media di FiveThirtyEight. Questo è invece l’andamento del tasso di approvazione, dal giorno dell’insediamento ad oggi:

New York City

Oltre all’elezione dei governatori di New Jersey e Virginia, si voterà anche per il sindaco della città di New York. Pronostico chiuso qui, con il democratico Eric Adams avviato verso una vittoria sicura nei confronti del repubblicano Curtis Sliwa. L’unico sondaggio realizzato per questa sfida mostra un netto vantaggio di Adams, 61% contro 25%.

Per oggi è tutto. Appuntamento al prossimo post.

Cristiano

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