Sostieni Sondaggi Bidimedia!
Puoi farlo nei modi che ti descriviamo in seguito… E, se puoi, disattiva il tuo ad-blocker, grazie!
Salve amici. Prima di aggiornarvi con i numeri delle nuove previsioni in vista delle elezioni di midterm, vi ricordiamo l’uscita del terzo volume della nostra collana di e-book dedicata a questo appuntamento elettorale. In tale uscita, potrete trovare un’ampia trattazione dedicata alle sfide per il controllo della Camera, del Senato e per l’elezione dei Governatori, con riepilogo della situazione nei singoli stati (per Senato e Governatori) e nei collegi della Camera, nonché con i nostri rating per tutte le sfide di Camera, Senato e Governatori.
Da quest’anno, faranno il proprio debutto due modelli di previsione: uno interamente composto da sondaggi statali, l’altro che comprende anche una stima basata sul national environment previsto e sullo storico dei singoli stati.
Le previsioni riguarderanno quegli stati considerati competitivi o che perlomeno hanno potenziale per esserlo, almeno nel margine di vittoria. I rating attribuiti saranno diversi da quelli del nostro e-book perché basati solamente sui dati frutto dei nostri due modelli e non sul consensus generale.
Uno stato verrà considerato TOSS-UP quando il vantaggio di uno dei due candidati non sia superiore a 3 punti percentuali, LEAN quando il vantaggio è compreso tra 3,1 e 6 punti percentuali, LIKELY quando il vantaggio si attesta tra i 6,1 e i 9 punti percentuali, SOLID per un vantaggio minimo di 9,1 punti percentuali.
Rispetto all’ultimo aggiornamento, è evidente un recupero da parte dei Repubblicani. Ciò è evidenziato da due fattori. Prima di tutto, il fatto che, considerando entrambi i modelli, per quanto riguarda il Senato, 14 dei 16 cambiamenti di rating sono favorevoli ai Repubblicani, mentre per i Governatori lo sono ben 13 su 17. Altro fattore, sicuramente più importante, è il recupero del GOP nel generic ballot (il voto popolare della Camera), ossia il più grande indicatore del national environment: se la scorsa settimana i Democratici erano avanti nella nostra media dello 0,3%, ora i Repubblicani sono avanti di un punto percentuale.
LE PREVISIONI PER IL SENATO
Gli stati il cui esito è considerato non in discussione e che dunque non vedranno la presenza di una previsione sono: Alabama, Alaska, Arkansas, Idaho, Indiana, Kansas, Kentucky, Louisiana, Missouri, North Dakota, Oklahoma (inclusa la special election), South Carolina e South Dakota per i Repubblicani; California, Connecticut, Hawaii, Illinois, Maryland, New York, Oregon e Vermont per i Democratici. Rispetto al post precedente, vista la presenza di sondaggi che mostrano una sfida quantomeno interessante, faranno debutto le previsioni sull’Iowa (seggio in cui il Senatore uscente repubblicano Grassley è in corsa per la rielezione).
La situazione attuale è di 50-50, con il voto decisivo della Vice Presidente democratica Kamala Harris. Quindi, per riconquistare il Senato, i Repubblicani devono conquistare almeno 51 seggi, ossia effettuare un guadagno netto (differenza tra seggi strappati ai Democratici e seggi strappati dai Democratici al GOP stesso) di almeno +1.
Degli stati che vedranno la presenza di previsioni, quelli attualmente in mano al GOP sono Florida, Iowa, North Carolina, Ohio, Pennsylvania, Utah e Wisconsin, mentre gli altri esprimono un Senatore o una Senatrice appartenenti ai Democratici. Quindi, per riconquistare il Senato, il GOP dovrebbe mantenere tutti i suoi seggi e strapparne almeno uno ai Democratici, oppure perderne uno ma strapparne almeno due e così via.
Queste le previsioni basate solamente sui sondaggi:
Passiamo ora al modello di previsione che, oltre ai sondaggi, include lo storico relativo ai singoli stati. Questo modello si rende necessario per sopperire a potenziali situazioni che, considerando i sondaggi svolti a livello nazionale (generic ballot) e lo storico dei singoli stati, sembrano ricadere nel campo della sopravvalutazione o sottostima di un determinato partito.
Anche qui, sulla falsariga del modello basato interamente sui sondaggi, notiamo cambiamenti favorevoli al GOP, che però già la scorsa settimana partivano – nella maggior parte dei casi – da numeri più favorevoli rispetto al modello basato interamente sui sondaggi. Quindi, il recupero in Arizona, Georgia e Pennsylvania vale il passaggio da Lean Dem a Toss-Up, mentre North Carolina e Ohio passano da Toss-Up a Lean Rep.
LE PREVISIONI PER I GOVERNATORI
Gli stati il cui esito è considerato non in discussione e che dunque non vedranno la presenza di una previsione sono: Alabama, Arkansas, Idaho, Iowa, Nebraska, New Hampshire, Ohio, South Carolina, Tennessee, Vermont e Wyoming per i Repubblicani; California, Hawaii, Illinois, Maryland, Massachusetts e Rhode Island per i Democratici. Nel caso di Maryland e Massachusetts, si tratta di due stati strappati al GOP.
Rispetto al post precedente, vista la presenza di sondaggi che mostrano una sfida quantomeno interessante, faranno debutto le previsioni su due stati che esprimono un Governatore uscente repubblicano (Oklahoma e South Dakota) e su uno, quello di New York, dove l’uscente democratica Hochul è in corsa per la rielezione.
Per quanto riguarda gli stati che vedranno la presenza di previsioni, quelli attualmente in mano ai Democratici sono Colorado, Connecticut, Kansas, Maine, Michigan, Minnesota, Nevada, New York, New Mexico, Oregon, Pennsylvania e Wisconsin, mentre il GOP detiene la carica in Alaska, Arizona, Florida, Georgia, Oklahoma, South Dakota e Texas.
Queste le previsioni basate solamente sui sondaggi:
Passiamo ora al modello di previsione che, oltre ai sondaggi, include lo storico relativo ai singoli stati:
Se confrontiamo i dati di oggi con quelli della scorsa settimana, notiamo un rafforzamento generale dei candidati repubblicani in Alaska, Florida (da Likely a Solid Rep), Georgia (da Lean a Likely Rep) e Kansas (da Toss-Up a Lean Rep), con un lieve recupero anche in Connecticut e Pennsylvania (da Solid a Likely Dem). Democratici che invertono la tendenza in Nevada (da Lean Rep a Toss-Up), New Mexico (da Likely a Solid Dem) e Oklahoma (da Solid a Likely Rep).
Per oggi è tutto. Appuntamento al prossimo post!
Cristiano Capriotti
Francesco Migliorini
Puoi farlo nei modi che ti descriviamo in seguito… E, se puoi, disattiva il tuo ad-blocker, grazie!
Ci leggi da tanto tempo? Ci hai appena scoperti? In entrambi i casi, se ti piace il nostro lavoro, puoi contribuire alla nostra sopravvivenza donandoci anche solo un piccolo caffè. Grazie!
Tramite Ko-fi puoi fare una micro-donazione ed essere sicuro che essa finanzierà interamente Sondaggi Bidimedia, senza percentuali di intermediazione.
In qualità di Affiliato Amazon, Sondaggi Bidimedia riceve un guadagno dagli acquisti idonei.