Salve amici. Nel post precedente ci siamo occupati della situazione al Senato, mentre oggi ci occuperemo della situazione relativa ai Governatori.
La situazione attuale è di 28 stati guidati da Governatori repubblicani e 22 da Governatori democratici. 20 dei 28 stati guidati dal GOP e 16 dei 22 guidati dai Democratici dovranno rinnovare la carica, quindi la situazione di partenza sarà di 8 stati per i Repubblicani e 6 per i Democratici.
Le previsioni stato per stato
Ora, è il momento della nostra analisi stato per stato. Ad ogni stato verrà assegnato un rating, mentre le previsioni numeriche basate sui sondaggi faranno il loro debutto tra qualche mese.
Per quanto riguarda i rating, uno stato SOLID non è considerato competitivo e presenta un partito praticamente sicuro della vittoria. Uno stato contrassegnato come LIKELY non è considerato competitivo in questo momento, ma ha il potenziale per diventare competitivo sotto certe condizioni (ciò non vuol dire che diventerà sicuramente competitivo, ma che ci sono – anche se poche o pochissime – possibilità che lo diventi). Uno stato considerato LEAN è competitivo, ma con un partito che ha un vantaggio. Uno stato contrassegnato come TOSS-UP è altamente competitivo, con entrambi i partiti che hanno buone possibilità di vincere.
ALABAMA. La Governatrice repubblicana uscente Kay Ivey è in corsa per la rielezione. Molti candidati repubblicani hanno deciso di sfidare Ivey nelle primarie, ma la Governatrice non avrà particolari problemi a superare questa fase. Vi è ancora incertezza per quanto riguarda il nome dei Democratici, ma, a prescindere da ciò, questa sfida è già scritta in partenza. SOLID REP.
ALASKA. Così come per il Senato, anche per l’elezione del Governatore prima si terrà una non partisan blanket primary, con più candidati di ogni partito, mentre il vincitore sarà deciso successivamente tra i 4 candidati più votati attraverso il sistema della ranked choice, con ogni elettore che potrà ordinare i 4 candidati in ordine di preferenza, con vari turni in cui il candidato meno votato sarà eliminato e i suoi voti riattribuiti seguendo l’ordine delle preferenze espresso. Per quanto riguarda il GOP, sono in corsa sia il Governatore uscente Mike Dunleavy che il Rappresentante statale repubblicano Christopher Kurka. L’ex Rappresentante statale Les Gara è in corsa per quanto riguarda i Democratici, così come ha annunciato la sua candidatura l’ex Governatore Bill Walker (indipendente). Ad oggi questi 4 nomi sembrano sicuri di un posto nell’elezione che avverrà attraverso la ranked choice. L’unico sondaggio realizzato finora, risalente allo scorso ottobre, con 3 dei 4 candidati succitati (con un’altra repubblicana al posto di Kurka), mostra la possibilità di un turno finale tra Dunleavy (43% al primo turno) e Walker (28% al primo turno), con una situazione di parità al turno finale tra i due, a causa soprattutto della riattribuzione delle preferenze del dem Gara. Nonostante ciò, vista la prospettiva di un national environment favorevole ai Repubblicani, Dunleavy parte con i favori del pronostico, anche se una vittoria di Walker non è da escludere totalmente. Per il momento, LEAN REP.
ARIZONA. L’uscente repubblicano Doug Ducey non può candidarsi per un terzo mandato. La favorita per ottenere la nomination repubblicana, grazie anche all’endorsement di Donald Trump, è l’ex presentatrice televisiva Kari Lake. Altri candidati sono l’ex Rappresentante al Congresso Matt Salmon (sostenuto dai senatori Cruz, Graham, Lummis, dal Rappresentante Biggs nonché dal Club for Growth), la State treasurer Kimberly Yee (sostenuta dalla Rappresentante Lesko) e Karrin Taylor Robson, sostenuta dagli ex Governatori Symington e Brewer. Non sono da escludere, tra le altre, le candidature del Rappresentante David Schweikert e dell’ex candidata per il Senato Kelli Ward. Per quanto riguarda i Democratici, la favorita per la candidatura è il Segretario di Stato Katie Hobbs, anche se due Rappresentanti, Gallego e O’Halleran, restano sullo sfondo. L’unico sondaggio svolto finora, relativo alle potenziali sfide Lake-Hobbs o Salmon-Hobbs, vede la candidata democratica di poco avanti, anche se il clima politico nazionale potrebbe aiutare i Repubblicani. Ad ora, il TOSS-UP è d’obbligo.
ARKANSAS. Il Governatore uscente Asa Hutchinson (repubblicano) non può essere rieletto per la terza volta. La candidata repubblicana sarà l’ex Portavoce della Casa Bianca, nonché figlia dell’ex Governatore Mike Huckabee, Sarah Huckabee Sanders. Quest’ultima, appoggiata dall’ex Presidente Trump e dall’ex Vice Presidente Pence, ha infatti campo libero dopo i ritiri di Tim Griffin e Leslie Rutledge, rispettivamente Lieutenant Governor e Procuratrice Generale dello stato. La situazione è invece più incerta tra i Democratici, ma l’esito della sfida è già scritto in partenza. SOLID REP.
CALIFORNIA. Gavin Newsom, Governatore democratico che ha evitato il recall nello scorso settembre (con il 38% di favorevoli e il 62% di contrari), è in corsa per un secondo mandato. Una non partisan blanket primary, con più candidati possibili per lo stesso partito, si terrà il 7 giugno. I due candidati più votati saranno sulla scheda elettorale dell’8 novembre. Uno di questi posti è già prenotato da Newsom, mentre l’altro posto dovrebbe andare – come accaduto negli ultimi anni – ad un repubblicano. Per ora, l’unico candidato è l’ex Sindaco GOP di San Diego Kevin Faulconer, mentre due altri possibili candidati sono John Cox (già candidato nel 2018) e Larry Elder, il conservatore che, nell’elezione di recall, ha raccolto più voti come possibile rimpiazzo di Newsom (qualora fosse stato approvato il recall), superando anche il più moderato Faulconer. Il Governatore uscente rimane comunque il grande favorito per la vittoria. SOLID DEM.
COLORADO. L’uscente democratico Jared Polis si è candidato per la rielezione. Per quanto riguarda i Repubblicani, tra le tante candidature, emerge quella di Heidi Ganahl dell’Università del Colorado, ma alcuni nomi più importanti, tra cui l’ex Senatore Cory Gardner e il già candidato nel 2006 e 2014 Bob Beauprez, vanno considerati come possibili candidati. Polis non dovrebbe avere particolari problemi ad essere rieletto ma, visto il possibile national environment favorevole ai Repubblicani, per prudenza, diciamo LIKELY DEM.
CONNECTICUT. Il Governatore dem Ned Lamont è in corsa per un secondo mandato, mentre la scelta dei Repubblicani dovrebbe ricadere o sull’ex Minority Leader della Camera statale Themis Klarides (il quale ha formato un comitato esplorativo) o sul candidato nel 2018 Bob Stefanowski, il quale potrebbe correre di nuovo: in questo caso la sfida sarebbe una rivincita di quella del 2018, quando Lamont, in un anno favorevole ai Democratici, ha vinto con poco più di 3 punti percentuali di margine. Lamont è un uscente popolare, ma questo fattore potrebbe essere mitigato dal national environment favorevole al GOP, senza dimenticare il margine comunque ristretto in un anno pro-dem come il 2018. Ciò ci porta a considerare questa sfida come non affatto chiusa e, distaccandoci dagli esperti americani che considerano questa sfida chiusa o quasi, ad oggi diciamo LEAN DEM.
FLORIDA. Il Governatore repubblicano Ron DeSantis, possibile candidato alla Presidenza nel 2024, è in corsa per la rielezione. Le primarie democratiche per la scelta del candidato si prospettano alquanto interessanti, con tre candidature interessanti già in campo, ossia quelle dell’ex Governatore repubblicano e attualmente Rappresentante al Congresso Charlie Crist, della Commissioner for Agriculture dello Stato Nikki Fried e della Senatrice statale Annett Taddeo. Tra i potenziali candidati figurano anche Gwen Graham (ex Rappresentante e candidata per la carica di Governatrice nel 2018) e vari sindaci delle città più popolose dello Stato. Tra i 3 succitati, il candidato più forte sembra essere Crist, il quale però insegue DeSantis – in media – di circa 5 punti percentuali negli ultimi sondaggi. Ciò, unito all’incumbency di DeSantis e al clima favorevole al GOP, ci porta a dare il Governatore uscente nettamente favorito. LIKELY REP.
GEORGIA. Situazione interessante in casa GOP: il Governatore uscente Brian Kemp è in corsa per un nuovo mandato, ma ha due sfidanti nelle primarie nelle figure dell’ex Rappresentante statale Vernon Jones e, soprattutto, dell’ex Senatore David Perdue, sconfitto nel ballottaggio del 2021 ma il quale può contare sul sostegno dell’ex Presidente Donald Trump, alimentato da sentimenti di rivalsa nei confronti di Kemp per non aver sostenuto il suo tentativo di ribaltare i risultati delle scorse elezioni presidenziali in Georgia. In questo Stato, se nessuno dei candidati alle primarie supererà il 50%, i due più votati andranno al ballottaggio. Kemp è avanti nei sondaggi sul primo turno, mentre la situazione è più equilibrata in un potenziale ballottaggio con Perdue. Però, la candidatura di Perdue è piuttosto recente e l’endorsement di Trump potrebbe avere un peso molto importante: si pensi che, nell’ultimo sondaggio, Perdue è avanti 47%-44% ma, quando si informano gli intervistati (dello stesso sondaggio) dell’endorsement di Trump, il vantaggio dell’ex Senatore si espande (56%-34%). La situazione è invece più delineata in casa dem, con l’ex Leader di Minoranza della Camera statale Stacey Abrams che, dopo esser stata sconfitta da Kemp nel 2018, proverà ad avere la meglio. La situazione nazionale è sì favorevole ai Repubblicani, ma la candidatura forte di Abrams, potenziali strascichi delle primarie repubblicane (altamente divisive) e il trend degli ultimi anni che vede la Georgia spostarsi sempre più a sinistra ci portano a dire TOSS-UP.
HAWAII. L’uscente democratico David Ige non può ricandidarsi per un terzo mandato. Il favorito delle primarie democratiche è il Lieutenant Governor uscente Josh Green, il quale dovrebbe avere la meglio sull’ex Sindaco di Honolulu Kirk Caldwell e l’ex First Lady dello Stato Vicky Cayetano. Le cose sono invece meno delineate tra i Repubblicani, ma questa sfida è comunque già scritta in partenza. SOLID DEM.
IDAHO. Il Governatore uscente, il repubblicano Brad Little, non ha ancora annunciato se correrà o meno per la rielezione. Intanto, già sicura della candidatura è invece la sua vice Janice McGeachin, critica nei confronti di Little per le sue misure anti-contagio da Covid-19 ritenute troppo rigide e la quale ha già incassato il sostegno di Donald Trump. Una sfida Little-McGeachin nelle primarie GOP sarebbe molto interessante ed aperta a qualsiasi risultato, mentre in caso di ritiro del Governatore uscente, McGeachin sarebbe quasi certa della candidatura. Situazione ancora incerta invece tra i Democratici, ma il GOP sarà in grado di tenere questo Stato, a prescindere dal nome del candidato. SOLID REP.
ILLINOIS. Il democratico J. B. Pritzker è in corsa per un secondo mandato. Per quanto i Repubblicani, per ora è in corsa il Senatore statale Darren Bailey, ma le eventuali candidature del Rappresentante Adam Kinzinger o del già candidato Bill Brady sono sicuramente più interessanti. Pritzker non dovrebbe avere particolari problemi, ma una candidatura forte da parte del GOP unita ad un national environment favorevole ai Repubblicani potrebbe rendere la sfida più interessante. Per ora, LIKELY DEM.
IOWA. La Governatrice GOP Kim Reynolds si è candidata per un secondo mandato, mentre la candidatura democratica dovrebbe andare o al Rappresentante statale Ras Smith o alla Senatrice statale Pam Jochum, qualora decidesse di candidarsi. La presenza di una Governatrice uscente, il voto in un anno in teoria favorevole al GOP e il continuo spostamento a destra dell’Iowa ci portano a dire SOLID REP.
KANSAS. L’uscente dem Laura Kelly è in corsa per la rielezione. I Repubblicani dovrebbero schierare il Procuratore generale Derek Schmidt. Si prospetta una sfida molto interessante, con una Governatrice uscente democratica in corsa per la rielezione in uno stato amichevole verso il GOP in un anno che non si prospetta favorevolissimo per il partito dell’asinello. Questa sfida non è affatto chiusa, ma ad oggi ci sentiamo di prevedere un pick-up repubblicano. LEAN REP.
MAINE. La Governatrice Janet Mills (democratica) si è candidata per un secondo mandato e sarà sfidata dall’ex Governatore repubblicano Paul LePage. Mills ha il vantaggio dell’incumbency, ma va considerato che le ultime elezioni per il Governatore del Maine sono sempre state altamente competitive (così come lo Stato si è spostato più verso destra anche a livello presidenziale) e l’anno si prospetta favorevole per il GOP. Per queste ragioni, il TOSS-UP ci sembra d’obbligo.
MARYLAND. L’uscente GOP Larry Hogan non può candidarsi per un terzo mandato. Le primarie repubblicane sono quindi altamente competitive, con già in campo la Segretaria del Commercio Kelly Schulz (sostenuta da Hogan), il Delegato statale Daniel Cox (sostenuto da Trump) e l’ex Delegato statale Robin Ficker. L’ex Presidente del GOP, ex Lieutenant Governor del Maryland e già candidato per il Senato nel 2006 Michael Steele ha formato un comitato esplorativo. Molti democratici hanno capito la grande opportunità di riconquistare la carica di Governatore in uno Stato tradizionalmente blu e quindi le primarie vedono la presenza di molti candidati. Ad ora, in corsa ci sono Peter Franchot (Comptroller dello Stato), Rushern Baker (già candidato alle primarie del 2018), Doug Gansler (ex Procuratore generale), John King Jr. (ex Segretario dell’Educazione degli Stati Uniti), l’ex CEO Wes Moore, Tom Perez (ex Presidente del Partito Democratico, già Segretario del Lavoro sia in Maryland che nell’amministrazione Obama), Jerome Segal (già candidato nel 2018). A questi, potrebbero aggiungersi il già candidato nel 2018 Ben Jealous, l’ex Rappresentante e candidato alla presidenza nel 2020 John Delaney, l’ex Governatore e candidato alla presidenza nel 2016 Martin O’Malley. Pur essendo il 2022 anno in teoria favorevole al GOP, l’assenza di Hogan e la storica tradizione blu del Maryland rende il candidato democratico favorito per la vittoria. Molto dipenderà anche dal tipo di candidato che il GOP schiererà: a tal proposito, da un sondaggio svolto lo scorso ottobre, si evince come un repubblicano più vicino a Hogan farebbe sicuramente meglio di un repubblicano vicino a Trump in ottica elezione di novembre, ma l’esito delle primarie è ancora incerto. Ad ora, non conoscendo i nomi dei due candidati, LIKELY DEM sembra il miglior rating, con possibili modifiche in seguito a seconda di chi vincerà le primarie repubblicane.
MASSACHUSETTS. Il Governatore repubblicano Charlie Baker, nonostante potesse candidarsi per un terzo mandato, ha deciso di non farlo. Come si è arrivati a questa decisione? Baker, un repubblicano moderato, sarebbe stato il grandissimo favorito per una nuova vittoria nelle elezioni di novembre. Ma il problema era proprio quello di arrivarci: infatti, Baker è stato sfidato da destra da parte dell’ex Rappresentante statale Geoff Diehl, il quale ha ricevuto l’endorsement di Donald Trump e il quale sembrava altamente in grado di battere Baker nelle primarie repubblicane: è possibile che la prospettiva di essere sconfitto nelle primarie interne abbia influenzato la decisione di Baker. Ora, Diehl è il grande favorito per la nomination repubblicana. Per quanto riguarda i Democratici, finora ci sono solo tre candidati ufficiali, ma dopo la notizia del ritiro di Baker (arrivata ad inizio dicembre), è assai probabile che molti decidano di cogliere la palla al balzo. Tra questi, la Procuratrice generale in carica Maura Healey, qualora dovesse candidarsi, appare come la favorita. Con Baker in campo e sicuro della nomination GOP, avremmo sicuramente detto SOLID REP. Ma, con i Repubblicani che si avviano a candidare Diehl, chiunque sarà il candidato democratico non avrà problemi a strappare questo Stato al GOP. SOLID DEM.
MICHIGAN. L’uscente democratica Gretchen Whitmer è in corsa per un secondo favorito. Per quanto riguarda i Repubblicani, tra i candidati in campo, il favorito è l’ex capo del Dipartimento della Polizia di Detroit James Craig. Tra i potenziali candidati figurano anche John James (candidato nel 2018 e 2020 per il Senato), Ronna McDaniel (ex Presidente del GOP nazionale e statale) e Mike Cox (ex Procuratore generale del Michigan). La sfida è, ad oggi, un TOSS-UP puro, ma il national environment potrebbe favorire il candidato repubblicano.
MINNESOTA. Il Governatore dem Tim Walz ha deciso di ricandidarsi. Tra i Repubblicani, la candidatura potrebbe andare ad uno tra Paul Gazelka (ex leader della minoranza GOP nel Senato statale), Michelle Benson (Senatrice statale) e Scott Jensen (ex Senatore statale). Nonostante l’anno si prospetti favorevole al GOP e il Minnesota sia più competitivo rispetto ad anni fa, i candidati in campo per il GOP non sembrano in grado di impensierire fino in fondo Walz, il quale è avanti nei sondaggi. Ad oggi, per pura prudenza, LEAN DEM.
NEBRASKA. Pete Ricketts, Governatore repubblicano in carica, non può candidarsi per un terzo mandato. Molti esponenti repubblicani hanno deciso di candidarsi: tra questi, l’ex candidato alle primarie per il ruolo di Governatore nel 2014 Charles Herbster (sostenuto da Trump), il Senatore statale Brett Lindstrom e l’ex Senatrice statale Theresa Thibodeau. Il Rappresentante al Congresso Jeff Fortenberry è un possibile candidato. I Democratici schiereranno invece la Senatrice statale Carol Blood, ma la sfida è già chiusa in partenza. SOLID REP.
NEVADA. L’uscente democratico Steve Sisolak è in corsa per la rielezione. Per quanto riguarda il candidato dei Repubblicani, la sfida (combattuta) è tra l’ex Senatore Dean Heller e lo Sceriffo Joe Lombardo. Per ora, il TOSS-UP è d’obbligo, ma anche in questa sfida il national environment potrebbe essere determinante.
NEW HAMPSHIRE. Il Governatore repubblicano Chris Sununu ha deciso di rinunciare alla corsa per il Senato ed ha optato invece per provare a conquistare un nuovo mandato. La situazione tra i Democratici non è ancora delineata, ma il popolare Governatore uscente è il grande favorito per la riconferma. SOLID REP.
NEW MEXICO. La Governatrice democratica Michelle Lujan Grisham è in corsa per un secondo mandato. I Repubblicani dovrebbero schierare l’ex meteorologo Mark Ronchetti, già candidato per il Senato nel 2020, quando ha perso di soli 6 punti percentuali (51,7% contro 45,6%), facendo meglio di Trump. Pur rimanendo Grisham la favorita per la vittoria, va rimarcato come Ronchetti sia un buon candidato e il contesto favorevole al GOP rende questa sfida competitiva. LEAN DEM.
NEW YORK. La Governatrice uscente Kathy Hochul, subentrata ad Andrew Cuomo dopo le dimissioni dello scorso anno, è in corsa per la rielezione. Hochul avrà sfidanti importanti nelle figure del Rappresentante Thomas Suozzi, del Public Advocate di NYC Jumaane Williams e dell’ex Sindaco di New York Bill de Blasio, pronto a candidarsi. Nonostante i numerosi sfidanti, Hochul rimane la favorita per la candidatura democratica. Per quanto riguarda il GOP, i due favoriti per la nomination sono il Rappresentante Lee Zeldin (sostenuto dall’establishment) e Andrew Giuliani, già collaboratore ai tempi dell’amministrazione Trump. Anche l’ex candidato Rob Astorino è della partita, ma non è tra i favoriti. Hochul non avrà problemi ad essere riconfermata. SOLID DEM.
OHIO. L’uscente repubblicano Mike DeWine è in corsa per un secondo mandato, ma, nelle primarie interne, ha uno sfidante importante nella figura dell’ex Rappresentante e candidato GOP per il Senato nel 2018 Jim Renacci, il quale ha criticato le restrizioni anti-Covid imposte da DeWine e punta al segmento più trumpista dell’elettorato repubblicano. Due sindaci, quelli di Dayton (Nan Whaley) e Cincinnati (John Cranley), si sfidano per la candidatura democratica. A prescindere da chi vincerà le due primarie, lo spostamento costante dell’Ohio a destra, unito al clima politico del 2022, lascia speranze pressoché nulle per i Democratici. SOLID REP.
OKLAHOMA. Il Governatore uscente Kevin Stitt è in corsa per la riconferma. Stitt verrà sfidato nelle primarie del suo partito (GOP) da parte di Mark Sherwood, un candidato più estremo su varie tematiche (presunti brogli del 2020, mascherine e vaccini anti-Covid). Situazione interessante anche tra i Democratici, con le candidature dell’ex Senatrice statale Connie Johnson e della Sovrintendente della pubblica istruzione uscente Joy Hofmeister, la quale ha lasciato il GOP per entrare nel Partito Democratico. La sfida è comunque già scritta in partenza. SOLID REP.
OREGON. La Governatrice Kate Brown, la quale figura tra quelli meno popolari del paese, non può candidarsi per la rielezione. Tanti democratici hanno deciso di provarci, tra cui la Speaker della Camera statale Tina Kotek, lo State treasurer Tobias Read e il giornalista Nicholas Kristof. Per quanto riguarda i Repubblicani, le candidature più accreditate sono quelle dell’oncologo e già candidato nel 2016 Bud Pierce e del Sindaco Kerry McQuisten. Anche i due attuali leader di minoranza, Tim Knopp (Senato statale) e Christine Drazan (Camera statale) potrebbeo decidere di candidarsi. Un fattore interessante potrebbe essere rappresentato dalla candidatura della Senatrice statale Betsy Johnson, prima esponente del Partito Democratico e ora indipendente. Per questa sfida vale lo stesso discorso fatto per il New Mexico: un national environment estremamente favorevole al GOP potrebbe rendere quest’elezione competitiva. Al momento, per prudenza, LEAN DEM.
PENNSYLVANIA. L’uscente dem Tom Wolf non può cercare la riconferma. I Democratici schiereranno il Procuratore generale Josh Shapiro. Tra i Repubblicani, spiccano gli ex Rappresentanti Lou Barletta e Melissa Hart e i Senatori statali Jake Corman e Scott Martin. Tra questi, Barletta è il favorito, ma le candidature (possibili) del Senatore statale Doug Mastriano e dell’ex Rappresentante Mike Kelly potrebbero cambiare gli equilibri. Il TOSS-UP è d’obbligo, ma anche qui il clima nazionale favorevole al GOP potrebbe avere una sua influenza.
RHODE ISLAND. Dan McKee ha preso il posto dell’ex Governatrice Gina Raimondo, ora Segretaria del commercio nell’amministrazione Biden. McKee ancora non ha annunciato la campagna per la rielezione, ma dovrebbe essere della partita. A sfidarlo, tra gli altri, nomi importanti come quello del Segretario dello Stato Nellie Gorbea e del General Treasurer Seth Magaziner, con i quali si prospetta un’interessante sfida a tre. Situazione assai meno delineata per i Repubblicani, con l’ex candidato nel 2014 (quando andò vicino alla vittoria) e 2018 Allan Fung che potrebbe provarci nuovamente. Nel 2014, anno favorevole al GOP, i Democratici vinsero di 4,5 punti percentuali, mentre nel 2018 (anno favorevole al partito dell’asinello) di poco più di 15 punti percentuali. Ad ora, diciamo LIKELY DEM, ma questa sfida rimane comunque da attenzionare.
SOUTH CAROLINA. L’uscente GOP Henry McMaster è in corsa per la rielezione, mentre i Democratici schiereranno l’ex Rappresentante Joe Cunningham, un ottimo profilo ma che poco può in un anno come il 2022. SOLID REP.
SOUTH DAKOTA. La Governatrice repubblicana Kristi Noem si è candidata per un secondo mandato. La candidata democratica potrebbe essere Billie Sutton, già candidata quattro anni fa. Il pronostico è chiuso: SOLID REP.
TENNESSEE. Bill Lee, Governatore uscente del GOP, è in corsa per essere rieletto. La situazione non è del tutto delineata tra i Democratici, ma anche qui non c’è partita. SOLID REP.
TEXAS. Il Governatore in carica Greg Abbott è in corsa per la rielezione. Abbott avrà vari sfidanti nelle primarie repubblicane, tra cui l’ex Rappresentante in Florida ed ex Presidente del GOP texano Allen West e l’ex Senatore statale Don Huffines, ma – anche grazie al sostegno di Trump e Ted Cruz – Abbott non avrà particolari problemi a superare questa prova. I Democratici schiereranno Beto O’Rourke, ex Rappresentante e candidato alle primarie per la presidenza del 2020. O’Rourke è un ottimo candidato e il Texas sta lentamente avvicinandosi ad essere competitivo, ma ad oggi ancora non lo è del tutto e il national environment favorisce il GOP. LIKELY REP, per il momento.
VERMONT. L’uscente repubblicano Phil Scott dovrebbe candidarsi per un quarto mandato (da 2 anni), ma manca ancora l’annuncio ufficiale. I Democratici potrebbero candidare uno tra T. J. Donovan (Procuratore generale) e Jill Krowinski (Speaker della Camera statale): sarebbero candidature interessanti, soprattutto la prima, ma Scott non ha avuto particolari problemi né nel 2018 (anno favorevole ai Democratici), né in due anni in cui si è votato in concomitanza alle presidenziali (2016 e 2020), quindi è difficile immaginare che ne abbia quest’anno. Per ora, vista la mancanza di un annuncio ufficiale, LIKELY REP, dando però per molto probabile una ricandidatura di Scott.
WISCONSIN. Il Governatore dem Tony Evers è in corsa per la rielezione. Per quanto riguarda il GOP, l’ex Lieutenant Governor Rebecca Kleefisch ha dichiarato la sua candidatura e ha ricevuto il sostegno dell’ex Governatore Scott Walker, mentre Donald Trump sta spingendo per una candidatura del Rappresentante Sean Duffy: in questo caso, le primarie sarebbero estremamente interessanti. Ad ora, è giusto dire TOSS-UP, ma siamo molto vicini a LEAN REP.
WYOMING. Mark Gordon, Governatore uscente del GOP, dovrebbe candidarsi per un secondo mandato. La situazione non è delineata neanche tra i Democratici, ma la sfida è già chiusa in partenza. SOLID REP.
Nella prossima pagina un riepilogo della situazione, con grafici e mappe.
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