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Tra un mese esatto si terrà la tornata delle amministrative 2022: al voto 26 comuni capoluogo di provincia, tra cui 4 di regione. BiDiMedia inizia le rilevazioni per questo turno di comunali a partire da Padova, una delle 9 città sopra ai 100.000 abitanti chiamata alle urne.
La Città del Santo è attualmente governata da una giunta di Centrosinistra capeggiata dal sindaco Sergio Giordani, che nel 2017 batté Massimo Bitonci al ballottaggio strappando Padova Cdx. Giordani si ricandida per il suo secondo mandato, sostenuto da un’ampia coalizione che include i 5 stelle e la Sinistra, oltre ai classici partiti del Centrosinistra capeggiati dal PD. A sfidare l’uscente il Centrodestra, che si è riunito in tutte le sue componenti a sostegno di Francesco Peghin, candidato proveniente dalla società civile. Le comunali padovane saranno una sfida essenzialmente bipolare, non essendoci ulteriori candidature sostenute da formazioni di rilievo, sia politiche che civiche.
Pur essendo nel Veneto, terra politicamente assai a destra, a Padova il Centrosinistra è competitivo: come emerge dalla rilevazione BiDiMedia sulle intenzioni di voto per le politiche, il PD sarebbe primo partito in città quasi al 28%. Lega seconda, con Fratelli d’Italia in netta ascesa e terza forza nel comune. Il M5S si ferma sotto il 6%, in forte difficoltà in tutto il nord, tallonato dalla federazione liberale +Europa/Azione al 5,5%. FI al 5%, mentre tra 2 e 3 punti percentuali si collocano i piccoli partiti di area Centrosinistra-Sinistra. Come ormai consueto da alcuni anni, i partiti progressisti riescono ad ottenere nelle città, soprattutto se grandi, risultati molto migliori rispetto ai territori extraurbani. La sfida appare quindi equilibra in partenza, con la somma delle forze di Csx/sx che risulta avanti di pochi punti rispetto al Cdx.
Sergio Giordani è apprezzato da esattamente metà dei padovani: questo il risultato della domanda del sondaggio BiDiMedia sulla fiducia nel sindaco uscente. il 50% che approva il primo cittadino si divide equamente tra chi ha molta fiducia e chi abbastanza. Il 42% dei cittadini di Padova invece non apprezza il sindaco. Il sostegno a Giordani è pressoché totale nell’area di Csx-Sx; a destra la stragrande maggioranza degli elettori non lo sostiene, tuttavia il sindaco ha la fiducia dal 14% degli elettori dei partiti avversari: percentuale apparentemente piccola, ma che in elezioni come le comunali, in cui si vota innanzitutto per il candidato, può fare la differenza.
Forte del buon apprezzamento, Sergio Giordani vincerebbe al primo turno secondo il sondaggio BiDiMedia: il sindaco uscente si attesta infatti al 53,2%, sufficiente ad evitare il ricorso al secondo turno. Lo sfidante di Cdx Peghin si ferma al 40%, risultato non disprezzabile dovuto anche al forte bipolarismo di questa sfida. Il terzo candidato da noi rilevato, la civica Francesca Gislon – proveniente dall’area del candidato del 2017 Lorenzoni e staccatasi a seguito del sostegno dato a Giordani – si fermerebbe al 2,6%. Sotto ai 2 punti percentuali gli altri candidati.
Nonostante il nostro sondaggio pronostichi una vittoria la primo turno, è possibile sia necessario il ritorno alle urne dopo due settimane: il superamento del 50% dei voti è infatti entro il margine di errore del 4,1%. Qualora si andasse al ballottaggio, Giordani prevarrebbe agevolmente su Peghin, vincendo con il 60% dei consensi, +20 punti sul rivale di Cdx.
Anche alle comunali, come già visto alle politiche, il Partito Democratico sarebbe primo partito. Il PD si fermerebbe al 17,3% per via della competizione interna di diverse liste, civiche o somme di diversi partiti, presenti solo alle elezioni locali, a partire dalla Civica di Giordani che sfiorerebbe il 15%, forte del consenso personale del sindaco uscente. Buon risultato sopra al 7% per Coalizione Civica, l’ensemble di Sinistra a sostegno di Giordani. M5S invece fermo appena sopra al 3%, sotto ai 3 punti percentuali le altre liste della coalizione. Il totale delle liste del Csx arriva al 51,8%, un punto e mezzo sotto al dato di Giordani (che si conferma quindi candidato forte) ma alcuni punti sopra alla forza dell’area alle politiche. Un risultato dovuto probabilmente alla presenza delle civiche del sindaco che portano voti esterni al Csx.
Prima lista del Cdx e terza assoluta sarebbe la Lega, che si ferma al 13,5%, appena un punto e mezzo sopra a FdI. Buon risultato sopra al 10% per la civica di Peghin. FI è rilevata al 3,3%, mentre le altre liste minori del Cdx non supererebbero il punto percentuale ciascuna. Nel complesso la coalizione si attesta al 41,4%: 10 punti di distacco dal Csx e oltre 1 sopra al proprio candidato sindaco, che non sembra quindi particolarmente apprezzato dall’elettorato.
Tra le altre liste non collegate ai poli maggiori, solo la Civica di Ghislon, pur fermandosi al 2,5%, sembra avere qualche limitata speranza di entrare in Consiglio comunale; tutte le altre formazioni si attestano sotto al punto percentuale.
Il distacco tra Giordani e Peghin lascia poco spazio ai dubbi: il sindaco in carica si avvia verso un probabile secondo mandato. Anche i padovani sembrano convinti di ciò, il 55% infatti ritiene – a prescindere dalla propria intenzione di voto – che Giordani verrà confermato primo cittadino. Peghin ha chance solo per il 30%, possibilità residuali per altri candidati.
Per questo sondaggio è tutto, BiDiMedia vi dà appuntamento alle prossime rilevazioni sulle amministrative 2022.
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