Sono 21 i partiti politici che si presentano a queste elezioni. di questi solo 6-7 dovrebbero essere in grado di eleggere deputati in parlamento.
Partito Socialista (PS)
Il Partito Socialista (PS) è un partito di ispirazione socialdemocratica, membro dell’Internazionale socialista , dell’Alleanza Progressista e del Partito dei socialisti europei.
lIl PS fu fondato nel 1973 in Germania da Mario Soares e da altri esponenti in esilio dell’opposizione di sinistra al regime salazarista. Con la rivoluzione dei garofani del 1974 Soares tornò in patria per divenire Ministro degli esteri del governo provvisorio. Il PS partecipò alle elezioni per l’Assemblea costituente del 1975 e a quelle parlamentari del 1976, divenendo il primo partito del paese, permettendo a Soares di diventare il primo capo di governo socialista del paese.
Nel 1979 il PS fu sconfitto dall’Alleanza Democratica, formazione che raggruppava tutti i partiti di centrodestra, ed andò all’opposizione. Soares guido il partito alla vittoria nel 1983, ma senza la maggioranza assoluta dei seggi e non essendo possibile trovare un accordo con il partito comunista filosovietico di Alvaro Cunhal, fu costretto a formare un governo di grande coalizione con il PSD, che restò in carica solo due anni. Nel 1985 infatti il PSD di Cavaco Silva vinse le elezioni e il PS dovette tornare all’opposizione per i successivi 10 anni.
Nel 1986 Mario Soares fu eletto Presidente della Repubblica, carica che fu confermata nelle elezioni del 1991.
Nel 1995, il Partito Socialista, guidato da António Guterres (l’attuale Segretario Generale dell’ONU) , sconfisse il PSD e Guterres divenne primo ministro a capo di un governo monocolore socialista. Nel 2002 il PS tornò nuovamente l’opposizione dopo essere stato sconfitto di misura dalla coalizione di centrodestra formata da PSD e CDS-PP. Nel 2005 riuscì tuttavia a tornar nuovamente al governo sotto la guida di José Socrates, il quale guidò il partito alla vittoria anche alle elezioni del 2009. Nel 2011, a causa della crisi finanziaria europea, il governo fu costretto ad accettare le pesanti richieste della “Troika” per risanere il debito pubblico, cosa che provocò un voto di sfiducia del parlamento che portò ad elezioni anticipate vinte ancora una volta dalla coalizione tra PSD e CDS-PP, la quale tuttavia, una volta al potere, non poté fare altro che implementare le misure già concordate dal governo precedente.
Nelle elezioni legislative del 2015 , il PS ha ottenuto un deludente secondo posto, conquistando solo il 32% dei voti contro il 38,6% della coalizione PSD / CDS-PP. Tuttavia il nuovo leader del PS, Antonio Costa, ha stretto un accordo con le altre formazioni di sinistra (BE e CDU) per dare un appoggio esterno ad un governo socialista di minoranza. Costa quindi è diventato Primo Ministro, carica che mantiene ancora oggi.
Partito Social Democratico (PSD)
Il Partito social democratico è, a dispetto del nome, un partito liberalconservatore, membro del PPE e dell’Internazionale Democratica di Centro.
Il partito fu fondato nel 1974, a seguito della Rivoluzione dei garofani, con il nome di Partito Popolare Democratico (PPD) e nel 1976 cambiò il suo nome in quello attuale. Fin dall’elezione dell’Assemblea Costituente del 1975, il partito divenne, la maggiore forza di centrodestra del paese, in opposizione al Partito Socialista, e tale è rimasto nel corso degli anni.
Nel 1979, il PSD, guidato da Francisco Sá Carneiro, si unì ai partiti di centrodestra per formare l’ Alleanza Democratica, che vinse le elezioni e permise a Sá Carneiro di diventare primo ministro. L’anno successivo tuttavia Sá Caneiro morì in un incidente aereo e il partito perse buona parte dei propri elettori, uscendo sconfitto dal Partito Socialista nelle elezioni del 1983, con il quale formò un governo di “grande coalizione” guidato da Mario Soares.
Nel 1985 il partito, guidato dal carismatico Anibal Cavaco Silva, vinse nuovamente le elezioni e diede inizio ad una stagione di governo che sarebbe durata sino al 1995. Il governo di Cavaco Silva portò avanti una vasta opera di liberalizzazioni e economiche e riduzioni fiscali che portarono ad una crescita economica senza precedenti. Le elezioni del 1995, seguite alla grave crisi economica del 1993, portarono alla sconfitta del PSD e del ritorno al governo dei socialisti.
Il partito tornò al potere con José Manuel Durão Barroso nel 2002 , in coalizione con i cristiano-conservatori del CDS-PP. Successivamente Barroso divenne Presidente della Commissione Europea e il partito fu pesantmente sconfitto nelle elezioni del 2005, tornando all’opposizione. Nel 2006 Cavaco Silva fu eletto Presidente della Repubblica, carica riconfermata nel 2011.
La crisi economica del 2011 portò alle dimissioni del governo socialista e al ritorno al potere del PSD, ancora una volta in coalizione con il CDS-PP con a capo Pedro Passos Coelho che restò in carica fino alle elezioni del 2015, quando, dopo elezioni inconclusive, il PS riuscì a formare un governo di coalizione appoggiato da tutti i partiti di sinistra.
Ideologicamente il PSD è un partito estremamente variegato e al suo interno si possono identificare almeno una decina di correnti: social democratici in senso portoghese (populisti centristi), socialdemocratici classici, centristi, agrari, liberali classici, neoliberali, conservatori, neoconservatori, democristiani e populisti di destra.
Di fatto tutte le volte che il partito è andato al governo ha portato avanti politiche economiche nettamente liberiste, rimanendo moderato, se non conservatore, sul piano sociale.
Blocco di Sinistra (BE)
Il Blocco di Sinistra ( in portoghese Bloco de Esquerda, BE) è un partito di sinistra radicale fondato nel 1999, membro del Partito della Sinistra Europea e facente parte del gruppo GUE/NGL del parlamento europeo.
Il partito nacque dalla fusioni di diverse formazioni politiche di estrema sinistra, marxiste, trotskiste e socialiste democratiche. Nelle elezioni del 1999 la lista ottenne il 2,4% dei voti e 2 seggi in parlamento, per poi crescere negli anni successivi, fino ad arrivare al 10.2% e 19 seggi delle elezioni del 2015. Fino alle ultime elezioni il Blocco di Sinistra è sempre stato all’opposizione. Solo nell’ultima legislatura ha deciso di appoggiare dall’esterno il governo socialista di Antonio Costa
Il programma del Blocco di Sinistra tra le altre cose prevede nuove leggi per la protezione dei cittadini dalla discriminazione razzista, xenofoba e omofoba, il sostegno al matrimonio tra persone dello stesso sesso, la protezione dei lavoratori e la messa al bando della corrida.
Centro Democratico Sociale -Partito Popolare (CDS-PP)
Il CDS – Partito popolare (CDS_PP) è un partito democristiano di centrodestra, nazionalconservatore membro del PPE e dell’Unione Democratica Internazionale.
Il partito fu fondato nel 1974 come CDS durante la Rivoluzione dei Garofani da Diogo Freitas do Amaral e Adelino Amaro da Costa . Nelle sue prime elezioni democratiche nel 1975 , il CDS vinse 16 su 230, saliti a 42 nel 1976, entrando in una coalizione di breve durata con il Partito Socialista (PS). Nel 1979, il PP diede vita alla coalizione moderata Alleanza Democratica con il Partito Social Democratico ed il Partito Popolare Monarchico, coalizione che vinse le elezioni del 1980, ma durò solo fino al 1983. Nel 1980, dopo la morte in un incidente aereo dell’allora primo ministro del PSD Francisco Sá Carneiro, il leader del CDS, Freitas do Amaral divenne per alcuni mesi primo ministro del Portogallo.
Alle elezioni del 1987 e del 1991 il partito fu sostanzialmente decimato dal passaggio di propri esponenti verso il PSD, anche grazie alla forte personalità del leader del PSD, Aníbal Cavaco Silva. Nelle elezioni del 1995 e 1999, il partito riuscì ad ottenere una compagine parlamentare di circa 15 deputati.
Nel 1992 il partito si spostò su posizioni più centriste, modificando il nome in CDS-PP per emulare il Partito Popolare spagnolo. Nel 1993 il CDS-PP fu espulso dal PPE per la sua opposizione al Trattato di Maastricht, dovendo aspettare 15 anni prima di poter esserne riammesso..
Leader politico del partito dal 1999 al 2019 è stato Paolo Portas, sostituito all’inizio di quest’anno da Assunção Cristas.
DAl 2002 al 2005, il PP tornò al governo con il PSD ed ottenne i ministeri della difesa, della giustizia e delle politiche sociali. La coalizione di centrodestra tornò a vincere le elezioni del 2011, con il CDS-PP che ottenne l’11,7% dei voti e 5 ministeri nel governo di Pedro Passos Coelho. Nelle elezioni del 2015 PSD e CDS-PP formarono una lista comune ma non riuscirono ad ottenere la maggioranza assoluta dei seggi e dovettero tornare all’opposizione dell’attuale governo socialista di Antonio Costa.
Dal punto di vista ideologico il CDS-PP si colloca sulla destra del PSD, essendo tradizionalmente più conservatore dal punto di vista sociale, oltre ad essere più nazionalista ed euroscettico. Il CDS-PP si è sempre fortemente opposto alla legalizzazione dell’aborto in Portogallo e ha proposto quelle che considera alternative responsabili basate sul “diritto alla vita” per risolvere il problema dell’aborto illegale. Il partito propone leggi più restrittive verso l’immigrazione, parità tra scuole pubbliche e private, riduzione sostanziale delle tasse, e pene più severe contro la piccola criminalità.
Coalizione Democratica Unita (CDU)
La Coalizione Democratica Unitaria (CDU) è una coalizione elettorale e politica tra il Partito comunista portoghese (PCP) e il Partito Ecologista “I Verdi” (PEV). La coalizione integra anche il movimento politico di sinistra “Intervento democratico” (ID).
La coalizione è stata costituita per la prima volta nel 1987 e da allora i partiti membri non hanno mai partecipato separatamente a nessuna elezione. Il Partito Comunista è la principale forza al suo interno e ha la maggior parte dei posti nelle liste elettorali. I due partiti mantengono tuttavia gruppi separati sia nel parlamento nazionale che in quello europeo.
La coalizione attualmente sostiene dall’esterno il governo monocolore socialista di Antonio Costa.
ll Partito Comunista Portoghese (PCP) è un partito comunista di ispirazione marxista-leninista, con un’organizzazione basata sul concetto del centralismo democratico. Il PCP, fondato nel 1921, è il piu’ antico partito politico ancora attivo in Portogallo. Nel parlamento Europeo il PCP fa parte del gruppo GUE/NGL. Ideologicamente il PCP considera il marxismo-leninismo come propria base teorica, intesa come concezione materialista e dialettica del mondo e come strumento scientifico di analisi sociale.
Fondato da gruppi anarco-sindacalisti e sindacalisti rivoluzionari come sezione portoghese dell’Internazionale comunista (Comintern), il PCP fu messo fuorilegge dopo il colpo di stato militare del 1926. Con l’instaurazione del regime dittatoriale di Salazar nel 1933, il PCP diventò una delle principali forze di resistenza alla dittatura, rimanendo un fedele alleato dell’Unione Sovietica. Dopo la fine della seconda guerra mondiale emerse la figura di Alvato Cunhal, che nel 1961 dopo essere spettacolarmente evaso dal carcere di massima sicurezza di Peniche, divenne segretario del partito, carica che avrebbe mantenuto pere i successivi 30 anni.
Durante gli anni delle guerre coloniali in Africa (Angola, Mozambico e Guinea-Bissau) il PCP fu coinvolto nella formazione dei movimenti nazionalisti guerriglieri appoggiati dall’URSS e alla fine degli anni ’60 il partito fu alla testa dei movimenti studenteschi che manifestavano contro il regime. Il PCP riuscì anche ad infiltrarsi all’înterno delle forze armate. Una ribellione dei militari di sinistra fu infatti alla base della Rivoluzione dei Garofani del 1974 che mise fine alla dittatura. Alvaro Cunhal rientrò dall’esilio e il PCP entrò a far parte del primo governo provvisorio, fino all’elezione dell’assemblea costituente, dove il PCP ottenne il 12,5% dei voti, diventando la terza forza politica del paese dopo il PS e il PPD.
Nel 1976 si tennero le prime elezioni del nuovo parlamento, vinte dal Partito Socialista di Mario Soares. Il PCP, a causa dello stretto legame di Cunhal con l’Unione Sovietica, andò all’opposizione del governo socialista dove sarebbe rimasto per i successivi 39 anni. Nelle elezioni del 1979 il PCP ottenne il suo massimo storico con il 18,8% dei voti per poi iniziare un declino molto lento ma progressivo.
Nel 1987, dopo l’ingresso del Portogallo nella Comunità Europea, si tennero contemporaneamente le elezioni per il parlamento nazionale e quelle per i rappresentanti portoghesi al parlamento europeo. In quella occasione il PCP si presentò per la prima volta all’interno della Coalizione Democratica Unitaria (CDU) assieme al Partito Ecologista dei Verdi, cosa che poi ha ripetuto in tutte le elezioni successive fino ad oggi.
Dopo il crollo del blocco sovietico nel 1989, il PCP, a differenza di molti altri partiti comunisti europei, non cambiò né nome né posizionamento ideologico, ma rimase fedele alla tradizione marxista-leninista, cosa che gli impedì di fare fronte comune con i socialisti contro il centrodestra nelle successive elezioni.
La svolta storica si è avuta dopo le elezioni del 2015, quando il PCP ha deciso di sostenere il governo monocolore socialista guidato da António Costa, insieme al blocco di sinistra e ai Verdi.
Il Partito Ecologista “I Verdi” (PEV) è un partito politico ecologista di sinistra, membro dei Verdi europei e un membro fondatore della Federazione europea delle parti verdi.
Il Partito fu fondato nel 1982, originariamente chiamato Movimento Ecologista Portoghese – Partito “I Verdi” e fin dall’inizio ha collaborato politicamente con il Partito Comunista Portoghese. Il PEV ha attualmente due deputati al parlamento nazionale e due al parlamento europeo, eletti nelle liste della CDU.
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