AUSTRIALe elezioni parlamentari anticipate in Austria hanno visto trionfare il partito di centro-destra OVP, guidato dall’ex Canelliere Sebastian Kurz.
L’affluenza si è attestata al 75,1%, in calo di circa 5 punti rispetto alle elezioni del 2017.
Kurz ha ottenuto il 37,5% dei consensi e 71 seggi, uno dei record assoluti per il Partito Popolare Austriaco. Un consenso probabilmente derivato da un massiccio spostamento di voti che ha penalizzato l’estrema destra del FPO, la quale ha subito un vero e proprio crollo (di circa 10 punti percentuali) dalle scorse elezioni politiche, e ha quindi ottenuto ben 19 parlamentari in meno.
Il dato del voto postale ha poi notevolmente aggravato le cose per l’FPO, portandola a circa un punto sotto il risultato delle europee di maggio (17%).
A seguito della vicenda che ha colpito la leadership del partito e in particolare l’ex Vicecancelliere Heinz-Christian Strache (sgamato da un video in cui, apparentemente, pianificava qualcosa con degli oligarchi russi a proposito del controllo della stampa in Austria – V. approfondimento del collega Fabbio), l’FPO ha infatti subito un contraccolpo dapprima resosi consistente con le Elezioni Europee, e poi confermatosi a queste politiche. Tra l’altro l’FPO è andata molto male anche rispetto ai sondaggi, che la accreditavano intorno al 20-21%. Kurz aveva preteso le dimissioni di Strache, ma l’estrema destra, a quel punto, aveva fatto cadere il suo governo.
Primo partito per regione (OVP in azzuro, SPO in porpora). Kurz prevale dappertutto, tranne nella capitale Vienna. Rispetto alle elezioni del 2017, la SPO perde il Burgenland, al confine con la Slovenia, e l’FPO perde la nera Carinzia.
Era così salita al potere l’attuale Cancelliera Brigitte Bierlein, una tecnica, ex giudice costituzionale. Ora Bierlein sarà sostituita da Kurz, ma con una maggioranza ancora tutta da creare.
Anche l’SPO è andata molto male, e ha ottenuto il suo minimo storico, intorno al 21%. Il fallimento era nell’aria e nei sondaggi, e non ha colto impreparato nessuno. Tempi duri per la socialdemocrazia in Austria, poiché, oltretutto, l’SPO viene rifiutata da Kurz come potenziale partner di Governo (per anni e anni nel Paese alpino i governi sono stati costituiti da grosse koalition formate da OVP e SPO). Kurz ha annunciato di volere anche stavolta un governo “di centro-destra”.
Ora le ipotesi in campo sono due: la creazione di un nuovo governo con l’estrema destra dell’FPO, nonostante gli screzi che hanno portato alla caduta del governo precedente; la creazione di un governo moderato con Neos e i Verdi. Un governo di centro-destra “puro”, composto da OVP e Neos, infatti, otterrebbe 86 seggi, che sono moltissimi con riguardo allo storico politico austriaco, tenendo anche conto della legge elettorale proporzionale, ma che non sono abbastanza per governare (ne servono almeno 92). I capogruppo dell’FPO hanno ad ora negato di poter sedere sui banchi del Governo con questi risultati, sottolineando che il partito preferisce ristrutturarsi dall’opposizione. Strache è stato costretto a ritirarsi a vita dalla politica.
Puoi farlo nei modi che ti descriviamo in seguito… E, se puoi, disattiva il tuo ad-blocker, grazie!
Modalità preferita: donazione tramite bonifico tramite al conto dell’Associazione Bidimedia
Conto di BIDIMEDIA
IBAN IT65F0623012782000036505055
Ci leggi da tanto tempo? Ci hai appena scoperti? In entrambi i casi, se ti piace il nostro lavoro, puoi contribuire alla nostra sopravvivenza donandoci anche solo un piccolo caffè. Grazie!
Tramite Ko-fi puoi fare una micro-donazione ed essere sicuro che essa finanzierà interamente Sondaggi Bidimedia, senza percentuali di intermediazione.
In qualità di Affiliato Amazon, Sondaggi Bidimedia riceve un guadagno dagli acquisti idonei.
