I sondaggi in Nigeria sono pochi e inaffidabili. E’ comunque impressione generale che Peter Obi sia in testa nelle intenzioni di voto e dovrebbe superare il 40% delle preferenze. Non è chiaro chi sia in seconda posizione tra i sue due avversari principali: Bola Tinubu dell’APC e Atikur Abubakar del PDP, che dovrebbero entrambi ottenere circa un quarto dei voti al primo turno. Nettamente staccato in quarta posizione sarebbe Rabiu Kwankwaso, intorno al 5%. Gli altri 32 candidati raccoglierebbero tutti percentuali inferiori all’1% dei voti.
I sondaggi indicano che Obi è molto forte nelle zone del sud del paese, in maggioranza cristiane, nella capitale Lagos e nel Distretto Federale di Abuja. Abubakar sarebbe in cima alle preferenze in varie aree del centro e del nord a maggioranza mussulmana. Il consenso per Tinubu è piu’ variegato. Vincerebbe in alcuni stati del nord e del centro del paese, in particolare gli stati del Nord-Est, dove imperversano i terroristi islamici di Boko Haram.
Per vincere al primo turno un candidato deve non solo ottenere la maggioranza assoluta dei voti espressi, ma deve anche ottenere almeno il 25% in almeno 24 dei 36 stati federali della Nigeria. Se i risultati fossero simili ai sondaggi attuali è difficile ma non impossibile che Obi riesca a passare al primo turno. Tuttavia è molto probabile che si andrà ad un secondo turno dove si sfideranno Obi e il meglio piazzato tra Tinubu o Abubakar, il che sarebbe la prima volta nella storia della Nigeria che un presidente viene eletto al ballottaggio.
Dopo decenni di una politica dominata da una élite apparentemente inamovibile di anziani leader, incapace di risolvere i gravissimi problemi del paese, i sondaggi suggeriscono che i nigeriani desiderano avere una leadership più giovane, più energica e più comunicativa il che sembra avvantaggiare nettamente Peter Obi, che nonostante i suoi 61 anni è un “giovane” rispetto all’età media dei principali leader del paese. Nonostante questo molti esperti si aspettano che il vincitore finale sia Bola Tinubu, il candidato dell’APC . La sua campagna elettorale ha ricevuto infatti forti contributi da imprenditore vicini al governo. Inoltre nella maggior parte degli stati federali sono al potere governatori del partito di governo, il che rende più facile spingere le persone a votare per il candidato dell’APC. Un ulteriore vantaggio per Tinubu è che non ha avuto nessun incarico nel precedente governo, quindi non può essere accusato dell’inefficienza e della corruzione a livello nazionale, mentre invece può vantare i propri successi come governatore di Lagos. Sarà quindi un ballottaggio interessante. Nonostante tutti gli enormi problemi del paese, la Nigeria riesce *a modo suo* a continuare ad essere un paese relativamente democratico dove, a differenza di altri stati africani, il nome del vincitore si conosce solo dopo le elezioni.
Questo è tutto anche per oggi. I risultati saranno commentati come sempre dai nostri egregi collaboratori della Redazione BiDiMedia.
Ricordiamo le prossime importanti scadenze elettorali: le elezioni parlamentari in Estonia del 5 marzo e quelle in Finlandia del 2 aprile.
Ti è piaciuto questo articolo? Contribuisci alla sopravvivenza di Bidimedia, donando anche solo pochi euro. Grazie!
Puoi farlo nei modi che ti descriviamo in seguito… E, se puoi, disattiva il tuo ad-blocker, grazie!
Modalità preferita: donazione tramite bonifico tramite al conto dell’Associazione Bidimedia
Conto di BIDIMEDIA
IBAN IT65F0623012782000036505055
Ci leggi da tanto tempo? Ci hai appena scoperti? In entrambi i casi, se ti piace il nostro lavoro, puoi contribuire alla nostra sopravvivenza donandoci anche solo un piccolo caffè. Grazie!
Tramite Ko-fi puoi fare una micro-donazione ed essere sicuro che essa finanzierà interamente Sondaggi Bidimedia, senza percentuali di intermediazione.
In qualità di Affiliato Amazon, Sondaggi Bidimedia riceve un guadagno dagli acquisti idonei.
