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IL GIRAMONDO – Elezioni legislative in Spagna: il sunto della situazione alla vigilia del voto

Sinistra Repubblicana di Catalogna – Sovranisti 

Leader

Oriol Junqueras

Ideologia

Indipendentisti Catalani
Socialisti

Affiliazione Europea
Parlamento Europeo

Alleanza Libera Europea
G/EFA

Affiliazione internazionale

Nessuna

STORIA

Sinistra Repubblicana di Catalogna-Sovranisti (in catalano : Esquerra Republicana de Catalunya-Sobiranistes ) è una coalizione elettorale formata all’inizio di quest’anno in Catalogna dalla Sinistra Repubblicana di Catalogna (ERC) e Sovranisti (Sobiranistes)., un piccolo partito di sinistra radicale indipendentista catalano, nato da una scissione della lista Catalogna in Comune, associata a  Podemos.

La Sinistra Repubblicana di Catalogna è, dopo il PSOE, uno dei più antichi partiti spagnoli esistenti. Fu fondata nel 1931 dopo la caduta della dittatura di Primo de Rivera. A seguito della vittoria in Catalogna nelle elezioni politiche dello stesso anno, l’ERC proclamò la Repubblica catalana, che entrò a far parte della neonata seconda repubblica spagnola con un ampio grado di autonomia. Con l’arrivo a Madrid di un governo di destra nel 1934, il governo autonomo catalano fu sciolto e tutti i suoi membri furono arrestati. NEl 1936 l’ERC fece parte del Fronte Popolare delle sinistre che vinse le elezioni e il governo autonomo fu ripristinato. Tuttavia con lo scoppio della guerra civile e la vittoria di Franco, il governo autonomo catalano fu nuovamente sciolto, l’ERC fu dichiarata  fuorilegge e i suoi leader vennero arrestati, giustiziati o costretti all’esilio.   Il partito tornò ad essere legale solo con il ritorno della democrazia dopo la morte di Franco.

Fino al 1999 ERC è sempre stato un partito minoritario nel parlamento catalano, ottenendo meno del 10% dei voti. La svolta si ebbe nel 2003, quando ERC ottenne il 16,4% dei voti e andò al governo della Catalogna in coalizione con il PSOE, dove rimase fino al 2010.

Alle elezioni nazionali del 2004 ERC ottenne 8 seggi alla camera e appoggiò dall’esterno il governo socialista di Zapatero.  Dal 2010 al 2015  la Catalogna fu guidata da Artur Mas, leader della coalizione di centrodestra CiU, ed ERC rimase all’opposizione.  Alle elezioni catalane del 2015 ERC ha fatto parte del cartello elettorale  indipendentista Junts pel Sí, che ottenne 62 seggi,  formando un governo indipendentista guidato da Carles Puigdemon,  con Oriol Junqueras leader di ERC come vicepresidente.  Nel Novembre dello stesso anno l’ERC vota insieme ai deputati di Junts pel Si e della CUP la dichiarazione di inizio del processo di indipendenza e sostiene la partecipazione al referendum sull’indipendenza della Catalogna del 2017, dichiarato illegale dal governo di Madrid. A seguito della vittoria al referendum, ERC vota la dichiarazione di indipendenza della Catalogna, in seguito alla quale il governo spagnolo ha sciolto il parlamento catalano e assunto il governo diretto della regione. Junqueras è stato arrestato per ribellione, sedizione e malversazione di fondi pubblici.

Nelle successive elezioni catalane del dicembre 2017 ERC ottiene il 21,7% dei voti e nel  Maggio del 2018, dopo la riapertura del parlamento catalano, appoggia il governo indipendentista di Quim Torra.

IDEOLOGIA E PROGRAMMI

La Sinistra Repubblicana di Catalogna ha nel proprio nome i tre pilastri fondamentali delle propria ideologia. Il partito è socialdemocratico dal punto di vista economico e nettamente liberale dal punto di vista sociale.  Esso è a favore di una repubblica indipendente che comprenda non solo la Catalogna ma tutte le aree circostanti abitate storicamente dalla comunità catalane, compresa una parte del territorio francese. Il partito sostiene l’indipendenza della Catalogna con mezzi pacifici. Rifiuta la violenza e partecipa attivamente alle istituzioni politiche con l’obiettivo di ottenere il diritto all’autodeterminazione attraverso mezzi democratici.

 

Uniti per la Catalogna

 

Junts per Catalunya.svg

Leader

Carles Puigdemont

Ideologia

Indipendentisti Catalani
Liberali centristi.

Affiliazione Europea
Parlamento Europeo

Nessuna
Non Iscritti

Affiliazione internazionale

Nessuna

STORIA

Uniti per la Catalogna (Junts per Catalunya – JxCat )  è una coalizione politica formata nel 2017  dal Partito Democratico Europeo Catalano (PDeCAT), inizialmente per partecipare alle elezioni regionali Catalane del 2017 e poi per partecipare a quelle nazionali ed europee di quest’anno.

Il PDeCAT era stato creato  a sua volta nel 2016 da Carles Puigdemont come rifondazione della vecchia Convergenza Democratica della Catalogna (CDC), l’ala centrista liberale della coalizione di centrodestra “Convergenza e Unione” che aveva governato la Catalogna per buona parte degli ultimi 40 anni. 

Carles Puigdemont era diventato presidente della Catalogna nel gennaio 2016, prendendo il posto del moderato conservatore Artur Mas a capo di una coalizione composta dai maggiori partiti indipendentisti catalani. Nell’Ottobre del 2017 fu indetto il referendum sull’indipendenza della Catalogna, giudicato illegale dal governo di Madrid.  Per sfuggire all’arresto Puigdemont si dimise e fuggì in Belgio. Nelle elezioni catalane del dicembre 2017 JxCat arrivò in seconda posizione dopo Ciudadanos, con il 21,7% dei voti. Nel 2018, dopo vari mesi di sospensione, fu formato un nuovo governo catalano formato dai partiti indipendentisti.

Nelle elezioni dello scorso aprile JxCat ha ottenuto 7 seggi nel parlamento nazionale, e nelle elezioni europee ne ha ottenuti 2.

IDEOLOGIA E PROGRAMMI

Il PDeCAT, componente principale di JpC  è  un partito nazionalista catalano di centrodestra, economicamente liberale.  Esso sostiene che la Catalogna è una nazione con il diritto all’auto – determinazione, allargando alla definizione di nazione tutti i “Paesi catalani”, comprese le  Isole Baleari , la Comunità Valenciana , la fascia orientale dell’Aragona e il Rossiglione francese. L’inclusione di quest’ultimo territorio ha portato ad una nota di protesta da parte del governo francese.

 

 

Partito Nazionalista Basco

 

EAJlogo.svg

Leader

Andoni Ortuzar

Ideologia

Nazionalisti Baschi
Centristi

Affiliazione Europea
Parlamento Europeo

Partito Democratico Europeo
RE

Affiliazione internazionale

Nessuna

STORIA

Il partito è stato fondato nel 1895, con posizioni cattoliche conservatrici e fortemente autonomiste da Sabino Arana Goiri, il creatore anche della bandiera basca, l’Ikurriña, e del nome della patria, Euskadi. Nel 1921, il partito si divise in Comunión Nacionalista Vasca, moderati, e Aberri, indipendentisti. Nel 1930 i due movimenti, dopo il governo di Miguel Primo de Rivera, si riunirono assumendo il nome originario di Partido Nacionalista Vasco. Dal partito, però si staccò la Acción Nacionalista Vasca, partito di indole terrorista, che assunse posizioni non-confessionali e moderatamente di sinistra e che si alleò con i movimenti di ispirazione socialista e repubblicana.

IL PNV si schierò contro il franchismo durante la guerra civile spagnola e durante gli anni della dittatura aderì al fronte dei partiti di opposizione che si battevano per il ritorno della repubblica, in modo da assicurare autonomia ai Paesi Baschi. Dopo il ritorno del paese alla democrazia, il PNV è diventato il maggior partito della regione basca e ha di fatto partecipato a tutti i governi regionali, da solo dal 1980 fino al 1986, quando ha subito la scissione della sua corrente socialdemocratica che ha formato il partito Eusko Alkartasuna.

A livello nazionale il partito ha sempre ottenuto dai 5 ai 7 seggi alla camera dei deputati e ha sostenuto spesso dall’esterno governi di minoranza, in particolare quelli socialisti.  Nel 2004 il partito ha abbandonato il Partito Popolare Europeo a causa dell’ingresso nello gruppo del PP spagnolo ed ha aderito al Partito Democratico Europe, di ispirazione liberale.

Nel 2009 il PNV è per la prima volta passato all’opposizione, quando il PSOE  andò alla guida del  governo basco con l’appoggio del PP,  tornando al governo con le elezioni del 2012. Dal 2016 il PNV governa i Paesi Baschi in coalizione con il PSOE.

IDEOLOGIA E PROGRAMMI

Il PNV si definisce come “un partito basco, democratico, non confessionale e umanista, aperto al progresso e a tutti i movimenti della civiltà a beneficio dell’essere umano”. È considerato un partito nazionalista moderato, di centro tendente a destra, allineato ai principi della dottrina sociale della Chiesa.  Nel corso degli anni comunque il PNV si è spostata da posizioni socialmente conservatrici verso un atteggiamento più liberale. Il PNV condanna senza mezzi termini il terrorismo dell’ETA e la violenza politica in generale. 

 

 

Euskal Herria Bildu

 

EHBilduLogoBerdea.png

Leader

Arnaldo Otegi

Ideologia

Indipendentisti Baschi
Sinistra nazionalista

Affiliazione Europea
Parlamento Europeo

Nessuna
GUE/NGL

Affiliazione internazionale

Nessuna

 

STORIA

Euskal Herria Bildu (EH Bildu) è stata creata nel 2011 dall’accordo di varie formazioni politiche basche di sinistra, la più importante della quale è  Eusko Alkartasuna  (EA), nata nel 1987 da una scissione della componente socialdemocratica del Partito Nazionalista Basco (PNV).  EA ha governato i Paesi Baschi in coalizione con il PNV dal 1994 al 2009, quando sono stati sconfitti da una inedita coalizione tra il PSOE e il PP.    Nelle e elezioni regionali basche del 2012 EA ebbe un notevole successo elettorale, arrivando in seconda posizione con il 24,7% dei voti dietro al PNV, il quale torndò al governo della regione con l’appoggio del PSOE, relegando EA all’opposizione. Nelle elezioni del 2016 EA ha perso circa il 4% dei voti, rimanendo all’opposizione. Nelle elezioni per il parlamento nazionale EA ha ottenuto 2 seggi nelle elezioni del 2015 e 2016, che sono raddoppiati in quelle del 2019.

 

IDEOLOGIA E PROGRAMMI

La base ideologica del partito si concentra, sull’autodeterminazione del Paese Basco e sulla difesa della lingua e cultura basca  Il partito propone un sistema sanitario universale e pubblico , oltre alla totale trasparenza nella gestione del denaro pubblico e sottolinea inoltre l’importanza della green economy per il risparmio energetico e la promozione delle energie rinnovabili. Per quanto riguarda le questioni internazionali, EH Bildu propone di attuare efficaci politiche di solidarietà internazionale strutturando alleanze efficaci in Europa e nel mondo. 

 

 

Accordo di Unità Nazionalista

 

Partido Nacionalista Canario.pngCoalición Canaria.svg

Leader

Ana Oramas

Ideologia

Regionalisti delle Canarie
Liberalconservatori

Affiliazione Europea
Parlamento Europeo

Partito Democratico Europeo

Affiliazione internazionale

Nessuna

STORIA

L’ Accordo di Unità Nazionalista  un alleanza nazionalista canaria  formata nel 2006  dalla Coalizione Canaria (CC) e dal Partito Nazionalista delle Canarie (PNC) a cui successivamente si sono aggiunti partiti minori. La coalizione dal 2008 in poi è sempre riuscita ad eleggere uno o due deputati alla Camera dei deputati, rimanendo sempre all’opposizione, mentre non ha mai eletto rappresentanti al parlamento europeo.

IDEOLOGIA E PROGRAMMI

Sia la CC che il PNC sono due partiti di centrodestra, politicamente vicini al PP,  anche se in passato hanno appoggiato governi di minoranza socialisti. Il loro principale obbiettivo è quello di difendere l’autonomia delle Isole Canarie.

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Siamo Navarra

Logo Navarra Suma (2).png

Leader

Sergio Sayas

Ideologia

Regionalisti della Navarra
Conservatori

Affiliazione Europea
Parlamento Europeo

Nessuna

Affiliazione internazionale

Nessuna

 

STORIA

Siamo Navarra è una coalizione elettorale nata nel Marzo di quest’anno tra il partito regionalista Unione del Popolo Navarro (UPN), il Partito Popolare e Ciudadanos. Nelle elezioni di aprile  L’UPN è un partito cristiano-conservatore fondato nel 1979, che è una delle maggiori forze politiche regionali della Navarra e che ha sempre ottenuto 1 o 2 seggi in passato nel parlamento nazionale.   Nelle elezioni di aprile di quest’anno la nuova coalizione ha ottenuto 2 seggi alla camera. Nelle elezioni regionali in Navarra di maggio la coalizione è arrivata in testa, con il 36,6% dei voti ma è andata all’opposizione di una giunta regionale a guida socialista.

IDEOLOGIA E PROGRAMMI

L’UPN è  caratterizzato dalla difesa dell’identità differenziata della Navarra contro il nazionalismo basco, che proclama l’incorporazione del territorio regionale nei Paesi Baschi come consentito dalla quarta disposizione transitoria della costituzione spagnola. È favorevole al trasferimento di poteri dal governo centrale alla comunità regionale. All’interno dello spettro politico è considerato un partito di destra conservatore molto vicino politicamente al Partito Popolare

 

Partito Regionalista della Cantabria

 

Logo PRC.svg

Leader

Miguel Ángel Revilla

Ideologia

Regionalisti Cantabri
Progressisti

Affiliazione Europea
Parlamento Europeo

Nessuna

Affiliazione internazionale

Nessuna

STORIA

Il partito è stato fondato nel 1978 da Muguel Angel Revilla,  attuale leader del partito.  Nei primi anni  il PRC ha solo partecipato alle elezioni comunali e a quelle del parlamento della Cantabria, aumentando di volta in volta i propri voti fino ad arrivare al 37,7% delle elezioni regionali di quest’anno.  Ha partecipato alle elezioni politiche nel 1993, 2011 e 2019, ottenendo un seggio alla Camera per la prima volta nelle elezioni dello scorso aprile. Il partito è stato al governo della Cantabria per buona parte degli ultimi 30 anni.

IDEOLOGIA E PROGRAMMI

Il PRC è un partito di centro, legato alle comunità rurali della Cantabria, che negli ultimi anni si è spesso alleato al PSOE al governo della regione. Il PRC difende gli interessi e la cultura della regione Cantabria, ma si definisce al tempo stesso europeista, progressista e favorevole allo sviluppo ecologicamente sostenibile.

 

 

Candidatura di Unità Popolare

 

 

CUP.svg

Leader

Carles Riera

Ideologia

Indipendentisti Catalani
Sinistra anticapitalista

Affiliazione Europea
Parlamento Europeo

Nessuna

Affiliazione internazionale

Nessuna

STORIA

La CUP nasce nel 1986 come coordinamento dei movimenti indipendentisti catalani di sinistra radicale.  Nei primi della sua esistenza si è limitato a presentarsi in alcune elezioni municipali.  Nel 2012 ha partecipato per la prima volta alle elezioni per il parlamento della catalogna, ottenendo il 3,5% dei voti e 3 seggi, saliti a 10 nelle elezioni del 2015.  In seguito al risultato di quelle elezioni ha dato un appoggio esterno ai governi indipendentisti di Artur Mas e di Carles Puigdemont.  Nelle elezioni del 2017 ebbe un netto arretramento, ottenendo solo 4 seggi e tornando all’opposizione.  Questa è la prima volta che si presenta in delle elezioni nazionali.

IDEOLOGIA E PROGRAMMI

La CUP si definisce come “un’organizzazione politica basata sull’assemblea diffusa in tutti i paesi catalani che lavora per un paese indipendente, socialista, eco-sostenibile e libero dal dominio del patriarcato”. [ La CUP difende l’unità delle aree di lingua catalana che dovrebbero costituire una repubblica indipendente.  Il partito è favorevole ad una democrazia partecipativa dove gli elettori possano esprimere il loro parere tramite referendum propositivi.  Il partito è economicamente socialista e  prevede “un’economia pianificata basata sulla solidarietà, volta a soddisfare le esigenze delle persone”, richiedendo la nazionalizzazione dei servizi pubblici, delle reti di trasporto e comunicazione e di tutte le banche che richiedono salvataggi governativi. La CUP chiede la fine dell’energia nucleare , con l’uso di energia sostenibile al suo posto. Chiede inoltre il divieto degli OGM e la creazione di una “economia ecologica”.  Il partito crede nel pieno diritto civico per tutti gli abitanti dei Paesi catalani, compresi i migranti. Chiede inoltre il diritto di voto per i 16-enni e la fine della discriminazione nei confronti delle donne e delle persone LGBT . 

 

 

Mas Pais

Más País.svg

Leader

Íñigo Errejón

Ideologia

Progressisti
Ecosocialisi

Affiliazione Europea
Parlamento Europeo

Nessuna

Affiliazione internazionale

Nessuna

 

STORIA

Más País è un partito politico e una piattaforma elettorale formata da Íñigo Errejón per partecipare a queste elezioni.  Il partito si appella agli elettori di sinistra insoddisfatti dal mancato accordo di governo tra il PSOE e UP.  Mais Pais si presenterà solo a Madrid e nei collegi maggiori per evitare di far perdere seggi ai partiti di sinistra nei collegi piccoli. In alcune regioni ha fatto accordi con liste di sinistra in precedenza alleate di UP.

IDEOLOGIA E PROGRAMMI

Mas Pais condivide in gran parte il populismo di sinistra e l’ideologia eco-socialista di UP,  con la differenza che Mas Pais ha come obbiettivo fondamentale quello della collaborazione tra le forze progressiste del paese  per trovare un accordo di governo.

 

Partito Animalista – PACMA

PACMA logo.svg

Leader

Ana Belén Martín

Ideologia

Diritti degli animali
Pacifismo
Ambientalismo

Affiliazione Europea
Parlamento Europeo

Nessuna

Affiliazione internazionale

Nessuna

 

STORIA

ll PACMA fu fondato nel 2003 inizialmente come un movimento di cittadini dei paesi baschi che chiedevano l’abolizione delle corride, adottando il nome attuale nel 2011.  Ha partecipato a tutte le elezioni politiche dal 2009 in poi, senza mai ottenere un deputato. Il suo risultato migliore è stato nelle elezioni dell’ Aprile di quest’anno con l’1,3% dei voti.

IDEOLOGIA E PROGRAMMI

Il programma politico del Partito animalista mira a difendere i diritti degli animali e ad avvicinarsi a una società più giusta per tutti, riconsiderando il trattamento degli animali. Il partito vuole inasprire le sanzioni contro il maltrattamento degli animali, mettere fuorilegge la corrida, la caccia, la pesca, gli allevamenti di animali da pelliccia e la produzione di fois gras.  .Promuove anche l’introduzione di menu  vegani nelle scuole e nelle mense pubbliche.  Il PACMA intende aumentare il salario minimo ed è favorevole alla cooperazione allo sviluppo dei paesi  sottosviluppati

 

Blocco Nazionalista Galiziano

Bloque Nacionalista Galego.svg

Leader

Ana Pontón

Ideologia

Nazionalista galiziani
sinistra socialista

Affiliazione Europea
Parlamento Europeo

Alleanza Libera Europea
G/EFA

Affiliazione internazionale

Nessuna

STORIA

Il BNG nasce nel 1982 come coalizione tra l’Unione Popolare Galizia e il Partito Socialista Galiziano, due formazioni di sinistra nazionalista, a cui in seguito si associarono altri partiti locali. Il partito ha eletto deputati al parlamento nazionale da 1996 al 2015. Nel 2000 ottenne il suo massimo storico con 1,3% a livello nazionale e il 18,6% in Galizia.

IDEOLOGIA E PROGRAMMI

Il BNG si caratterizza per posizioni di nazionalismo di sinistra, battendosi per un decisa autonomia della Galizia. Tradizionalmente, il più grande partito e la principale influenza ideologica è stata l’ Unione popolare galiziana (Unión do Povo Galego, UPG). In origine, l’UPG, e di conseguenza il BNG, erano fortemente di sinistra e sostenevano persino l’idea dell’indipendenza della Galizia . Tuttavia, dal 1990 il BNG ha gradualmente abbandonato il discorso secessionista e le richieste di autodeterminazione vengono raramente prodotte, specialmente da quando il partito nazionalista moderato Unidade Galega si è unito alla coalizione. Il blocco ha inoltre una posizione critica nei confronti dell’Unione europea .

 

Concludiamo nella prossima ed ultima pagina con i sondaggi elettorali.

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