Sono solo due le case sondaggistiche che hanno fatto sondaggi a livello nazionale per queste elezioni: IPSOS e Promocija plus.
Se facciamo la media degli ultimi sondaggi, ricalcolandola al netto degli indecisi, risulta che il primo partito rimarrebbe l’HDZ con circa il 33% dei voti, quindi in calo di oltre 4 punti rispetto alle scorse elezioni. In secondo posto arriverebbe il Partito Socialdemcoratico, con valori compresi tra il 23% e il 24%, quindi un punto o due ribasso rispetto al 2020, dove tuttavia si presentava all’interno di una coalizione di sei partiti di centrosinistra. Un paio di punti verrebbero persi dalla coaiizione che fa capo al Movimento Madrepatria, scendendo al 9% dei voti mentre avanzerebbero di un punto i liberali di centrodestra di Most, dati tra 8% e il 9% e due punti sarebbero presi anche dalla coalizione della sinistra ecologista di Možemo! che salirebbe oltre il 9% dei voti, il che potrebbe farla diventare la terza forza politica del paese dopo DZ e SDP.
Per quanto riguarda le possibili coalizione post-elettorali, è quasi sicuro che il governo di minoranza uscente dell’HDZ subirà un netto calo in termini di seggi parlamentari e sarà quindi necessaria una nuova maggioranza. Un possible partner potrebbero essere i liberalconservatori di Most, tuttavia i numeri non potrebbero bastare e potrebbe quindi necessario chiedere il supporto della destra nazionalista del Movimento Madrepatria. Nonostante questi ultimi ufficialmente non vogliano allearsi con l’HDZ, è possibile che alla fine appoggino esternamente un eventuale governo con il centrodestra, magari chiedendo un nome nuovo al posto Andrej Plenković come primo ministro, spostando quindi ancora piu’ a destra la maggioranza di governo del paese. Se tuttavia neanche un’accordo tra HDZ, Most e DP fosse possibile o sufficiente ad raggiungere i 76 seggi necessari per una maggioranza parlamentare, si aprirebbe la strada ad un governo di centrosinistra guidato dall’SDP. I socialdemocratici infatti, grazie alla loro coalizione “Fiumi di Giustizia” e ai buoni rapporti con i partiti regionalisti, con quelli delle minoranze etniche e con la sinistra verde di Možemo!, potrebbero essere in grado di formare una maggioranza alternativa in parlamento. L’ultima ipotesi è quella di di una “grande coalizione” tra HDZ e SDP, che tuttavia i due principali partiti affermano di voler escludere a priori.
E’ quindi probabile che il prossimo governo, verrà fuori dopo una lunga negoziazione, appoggiato da una maggioranza eterogenea, destinato ad essere più debole ed instabile di quello attuale.
Questo è tutto anche per oggi. I risultati saranno commentati come sempre dai nostri egregi collaboratori della Redazione Bidimedia.
Vi ricordo le prossime importanti scadenze elettorali: le elezioni amministrative in Gran Bretagna del 2 maggio e le elezioni parlamentari in India, previste in differenti scaglioni dal 19 aprile al 25 maggio.
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